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Abi, in 23 mesi sofferenze nette ridotte di circa il 57%

Il mese di dicembre, rileva il rapporto mensile dell'Associazione, ha fatto registrare un nuovo aumento dei tassi sui mutui casa

Finanza
Abi, in 23 mesi sofferenze nette ridotte di circa il 57%
(Teleborsa) - Per le banche italiane continua la riduzione dei crediti in sofferenza e si registra un contestuale miglioramento della qualità del credito. È quanto rileva l’Abi nel rapporto mensile di dicembre nel quale specifica che in 23 mesi le sofferenze si sono ridotte di quasi il 57%. Nel mese di novembre le sofferenze nette (cioè al netto di svalutazioni e accantonamenti già effettuati dalle banche con proprie risorse) si sono ridotte a 37,5 miliardi dai 38,3 miliardi segnalati ad ottobre. Un valore in forte calo, -49,3 miliardi, rispetto al dato di dicembre 2016 (86,8 miliardi). Rispetto al livello massimo delle sofferenze nette, raggiunto a novembre 2015 a quota 88,8 miliardi, la riduzione, sottolinea l’Abi e’ di oltre 51 miliardi, pari a circa il 57,7%.

Il rapporto sofferenze nette su prestiti totali, si legge nel documento, si è attestato al 2,18% a novembre 2018 (era 4,89% a fine 2016) allineandosi ai valori di marzo del 2011, l’anno in cui è cominciata la crisi del debito sovrano in Italia, facendo presagire, dunque, un ritorno ai livelli pre crisi.

Per quanto riguarda i prestiti delle banche a famiglie e imprese, dai dati di dicembre emerge una crescita su base annua del 2,2%, pari a 1.329 miliardi di euro. Stabile al 2%, invece, la variazione annua dei prestiti a residenti in Italia al settore privato che, a dicembre, risultano pari a 1.472,5 miliardi di euro (1.450 miliardi a fine 2007, +22,4 miliardi circa da allora ad oggi).

Il rapporto segnala la crescita anche del mercato dei prestiti per i mutui casa che a novembre hanno registrato il +2,3%. A dicembre, per il terzo mese consecutivo, i tassi d'interesse sui mutui hanno registrato un aumento, con il tasso medio sui nuovi prestiti alle famiglie per l'acquisto di abitazioni salito all'1,94%, rispetto dall'1,91% di novembre e all'1,88% di ottobre.

Diminuiscono, invece, i tassi sui nuovi finanziamenti alle imprese, scesi, a dicembre, all'1,39%, dall'1,50% di novembre, segnando un minimo storico. Mai così basso anche il tasso medio sul totale dei prestiti: è stato pari al 2,55%, in leggero calo rispetto al 2,57% del mese prima.



















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