(Teleborsa) - Niente colpi di scena all’orizzonte: l’
accordo sulla Brexit dovrebbe rimanere uguale alla
versione originale, salvo l’impegno a cercare di aggirare il backstop, così da convincere anche i Tory dissidenti ed i nordirlandesi del DUP ad appoggiare l'uscita.
Sarebbe questo, secondo fonti governative citate dai media inglesi, il
“Piano B” che
Theresa May porterà questo pomeriggio, 21 gennaio, all’attenzione della Camera Bassa.
Niente spazio dunque alle
opposizioni, che
attendono la nuova proposta da parte della Premier britannica, dopo la
bocciatura del primo accordo siglato con l'Ue da parte dei Comuni.
Che anche il
Piano B fosse
fortemente a rischio era chiaro sin dall'inizio, anche quando non si parlava dei dettagli, mentre l'
ipotesi "No deal" resta sempre in primo piano e quella di un
referendum bis divide il partito di Corbyn.
Labour, l'ultimatum di Corbyn - Se la Premier non accetta un compromesso su una nuova proposta di accordo per una
Brexit più soft che includa la
permanenza del Regno nell'unione doganale, il Labour - ha detto il leader dell'opposizione - è pronto a presentare una
nuova mozione di sfiducia per arrivare a
elezioni anticipate ma anche a valutare l'opzione di "una nuova consultazione pubblica".