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Sea Watch, 3 parlamentari a bordo dopo blitz. Salvini non arretra: "Prove contro Ong"

Fratoianni, Prestigiacomo e Magi affittano un gommone e aggirano il divieto del Ministro dell'Interno che però non cede: "Ha messo a rischio vite migranti"

Economia, Politica
Sea Watch, 3 parlamentari a bordo dopo blitz. Salvini non arretra: "Prove contro Ong"
(Teleborsa) - Si fa sempre più aspro lo scontro politico sulla Sea Watch 3, la nave con a bordo 47 persone salvate nel Mediterraneo che resta al largo di Siracusa perché le autorità italiane non autorizzano lo sbarco né indicano un porto sicuro per lo stesso. "Insieme ai colleghi deputati Prestigiacomo (Fi) e Magi (+Europa), al sindaco di Siracusa, ad attivisti di associazioni di volontariato e ad alcuni legali , siamo a bordo della nave Sea Watch, nonostante il divieto delle autorità". Lo ha annunciato il Segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, precisando che l'imbarcazione è stata raggiunta a bordo di un gommone, per beffare il controllo della Capitaneria di porto, che ieri aveva impedito loro di raggiungere la nave.

La delegazione "sta ora incontrando i 47 naufraghi salvati a bordo della nave - precisa un comunicato di Mediterranea Saving Humans - e verificherà le loro condizioni fisiche e psicologiche. Raccoglierà le loro testimonianze sugli abusi e le torture subite nei campi di detenzione in Libia. E documenterà infine tutte le legittime motivazioni a sostegno della richiesta di sbarco immediato per tutte le persone a bordo".

Salvini: Sea Watch ha messo a rischio vite umane, ci sono prove - Ma Salvini non arretra. "Abbiamo elementi concreti per affermare che, mettendo a rischio la vita delle persone a bordo, il comandante e l'equipaggio della ong Sea Watch 3 abbiano disubbidito a precise indicazioni che giorni fa li invitavano a sbarcare nel porto più vicino (non in Italia!), prove che verranno messe a disposizione dell'autorità giudiziaria. Se così fosse, saremmo di fronte ad un crimine e ad una precisa volontà di usare questi immigrati per una battaglia politica, un fatto gravissimo". Lo dice il ministro dell'Interno Matteo Salvini.

"Spiace che parlamentari non rispettino le leggi" - "Parlamentari italiani non rispettano le leggi italiane e favoriscono l'immigrazione clandestina? Mi spiace per loro, buon viaggio!", ha concluso.
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