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Brexit, Theresa May di nuovo alle prese con Juncker

Il tempo stringe per trovare un accordo con l'Ue. In caso di "No Deal" cresce il rischio recessione con impatti più forti su sterlina (-25%) e prezzi case (-30%)

Economia, Politica
Brexit, Theresa May di nuovo alle prese con Juncker
(Teleborsa) - Nonostante i funzionari inglesi e quelli europei stiano lavorando a un nuovo testo per la parte più ostica dell'accordo sulla Brexit, il tempo scorre inesorabilmente e restano poco meno di cinque settimane alla scadenza fissata del 29 marzo. Un portavoce della Commissione europea ha confermato che la Premier britannica Theresa May domani, 20 febbraio, incontrerà a Bruxelles il Presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker.

L'assenza di un accordo, comunemente nota come scenario "no deal", se non colmata in fretta, si ripercuoterebbe pesantemente sull'economia britannica: secondo gli economisti cresce infatti il rischio di recessione, ma a ricevere un duro colpo sarebbero in primis la sterlina, per cui si prevede un calo del 25%, ed i prezzi delle case, attesi in picchiata del 30%.

Altro problema che la May deve affrontare con estrema urgenza è quello della frammentazione interna al Parlamento. Oltre alle defezioni all'interno al suo partito, il primo ministro è alle prese con un gruppo di sette laburisti che si sono separati dal partito di opposizione per formare un nuovo movimento, cui potrebbero unirsi i tory "dissidenti", spostando gli equilibri e complicando i calcoli della May sulla Brexit.

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