(Teleborsa) -
L'Italia deve fare ancora molta strada nella mobilità "alternativa" e "green", che resta relegata ad una nicchia nonostante le politiche e gli incentivi a favore dei veicoli sostenibili.
Stando infatti ad un’elaborazione dell’
Osservatorio Autopromotec su dati Aci, gli
autoveicoli ad alimentazione alternativa (elettrici, ibridi, a metano e a gpl) in circolazione in Italia sono
l’8,6% sul totale del parco circolante. Questo dato emerge da
Su un totale di
44,2 milioni di
autoveicoli circolanti nel nostro Paese, quelli
elettrici, ibridi, a metano e a gpl sono
3,8 milioni (che corrispondono, appunto, all’8,6% del parco), mentre quelli alimentati a benzina e a gasolio sono 40,4 milioni, e cioè il 91,4% del parco circolante.
Più nello specifico, dei 3,8 milioni di autoveicoli ad alimentazione alternativa circolanti il
5,6% è alimentato a gpl (2,5 milioni di veicoli),
il 2,4% è alimentato a metano (1 milione di unità), mentre gli
autoveicoli ibridi ed elettrici rappresentano
solo lo 0,6% del parco circolante (circa 263.000 unità).
La regione in cui vi è la
percentuale maggiore di autoveicoli ad alimentazione alternativa sono le
Marche (17,8%), seguita da
Emilia Romagna (17,3%),
Umbria (12,8%) e
Veneto (10,6%). Seguono, comunque sopra la media nazionale, la Campania (9,6%), il Piemonte (9,5%), la Toscana (9,3%) e l’Abruzzo (9,2%). Agli
ultimi posti di questa graduatoria, invece, si trovano la
Sardegna e la
Valle d’Aosta (dove rispettivamente solo il 2,4% e il 2% degli autoveicoli circolanti è ad alimentazione alternativa), mentre stupisce che una regione come la Lombardia sia oltre la metà della classifica.