(Teleborsa) -
Non sono solo i mezzi pesanti ad inquinare, ma si sente l'esigenza di un completo
rinnovo del parco circolante e del prolungamento di taluni incentivi quali mare bonus, per favorire
l'abbattimento dei livelli di CO2.
Lo dice
Conftrasporto-Confcommercio in risposta all'annuncio fatto da parte di
Alis - Associazione Logistica dell'Intermodalità Sostenibile, relativo alla
riduzione di 1,5 milioni di camion lungo le strade in un anno per effetto del
trasporto integrato su ferro e via mare, che avrebbe favorito
l'abbattimento di oltre 1,2 milioni di tonnellate di CO2 nell'aria.
Una misura che l'associazione di categoria reputa insufficiente adducendo alcuni dati: per effetto dei nuovi
standard europei le
emissioni dei veicoli pesanti in Italia, nel passaggio dal 1990 al 2016, si sono
dimezzate per gli
ossidi di azoto e addirittura
ridotte del 70% per le polveri sottili. Nel 2016, d’altra parte, le emissioni di quest’ultime riconducibili ai trasporti ammontavano a poco più del 20% (e all'interno di questi il trasporto di merci su strada soltanto al 7,1%), mentre il riscaldamento, gli allevamenti e l’industria raggiungevano complessivamente circa il 65% del totale.
"L'intermodalità contribuisce all'abbattimento di CO2, ma non basta", sottolinea il vicepresidente di Conftrasporto-Confcommercio
Paolo Uggè, spiegando "un milione e mezzo di camion in anno corrisponde a
4mila camion al giorno in meno lungo le nostre strade, un dato positivo, ma si tratta di una
goccia nel mare rispetto ai milioni di camion che giornalmente percorrono le nostre strade (oltre mezzo milione solo lungo le autostrade)".
"I proclami - afferma - rivelano tutti i loro limiti, se non si mette mano, con idee incisive e interventi concreti, al mondo dei trasporti e guardando anche oltre, cioè a tutti i fattori di inquinamento".
"Per ridurre la CO2 - suggerisce - occorre
accelerare il rinnovo del parco circolante, il più vecchio d’Europa, attraverso
specifici incentivi che tengano conto della neutralità tecnologica dei mezzi pesanti (nuovi mezzi euro 6, LNG, elettrici) e continuare a
sostenere il mare-bonus, incentivo per il trasferimento modale da strada a nave, che per essere realmente efficace deve prevedere il coinvolgimento diretto delle imprese di autotrasporto".