(Teleborsa) -
Dopo Google anche Microsoft e Amazon Giappone si adeguano alla stretta su Huawei decisa dall'amministrazione USA. Il gruppo fondato da Bill Gates, secondo fonti citate dal quotidiano
South China Morning Post, avrebbe iniziato a
non accettare più nuovi ordini dal colosso cinese della telefonia, nel mirino di Donald Trump che lo accusa di rappresentare una
minaccia per la sicurezza nazionale.
"Questo non significa che Microsoft non voglia più cooperare con Huawei", ha precisato una fonte che preferisce rimanere anonima citata dal quotidiano. "La
sospensione delle attività di affari tra le due compagnie
potrebbe essere solo temporanea", ha aggiunto la fonte.
Per ottemperare alle direttive del governo degli Stati Uniti anche il
sito giapponese di Amazon ha deciso lo stop alla vendita diretta di apparecchiature con il
marchio Huawei sul proprio negozio online: da oggi tutti i prodotti Huawei (
smartphones, tablets e pc) non saranno disponibili all'accesso diretto sulle pagine del sito.
Il provvedimento di Amazon Japan segue quello dei tre principali operatori telefonici del Paese,
SoftBank, Docomo e Kddi, di
posticipare l'uscita dei nuovi modelli Huawei.