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Manovra, è scontro nel Governo sulla Flat tax

Dopo l'incontro di ieri a Palazzo Chigi tra Conte, M5s, Tria e le parti sociali, Salvini attacca: "Riforma fiscale da decine di miliardi o si va a elezioni anticipate"

Economia
Manovra, è scontro nel Governo sulla Flat tax
(Teleborsa) - Dopo il tavolo sulla manovra convocato il 15 luglio scorso da Matteo Salvini al Viminale il premier Giuseppe Conte si riappropria del suo ruolo e, incontrando per sei ore le parti sociali a Palazzo Chigi per discutere della riforma fiscale insieme al vicepremier Luigi Di Maio e al ministro dell'Economia Giovanni Tria, afferma: "i lavori ufficiali iniziano ora". "Questo è il vero vertice di governo sulla manovra" gli fanno eco fonti del Movimento 5 stelle.

Parlando con i sindacati Conte ha annunciato per settembre una "proposta concreta" di riforma fiscale con un taglio che "premi lavoro e pensioni". "Una manovra – ha aggiunto Conte – che vogliamo sia espansiva nel segno della crescita e quanto più possibile condivisa". "Sono confronti che ci torneranno utili per acquisire le vostre premure e istanze: abbiamo già fatto qualche incontro, sia con me e Di Maio che separatamente con Salvini. Va benissimo, ci si può incontrare cento volte, ma ora dobbiamo avere un pieno contraddittorio e seguire un binario che consenta a me e al ministro Tria di procedere secondo un percorso ordinato", ha affermato il Premier.

Nello specifico Tria ha annunciato che il Governo sta lavorando "al disinnesco delle clausole di salvaguardia sull'Iva per 23 miliardi nel 2020". In una eventuale revisione degli 80 euro nell'ambito del progetto per la flat tax, "non ci sarà una perdita" per i beneficiari, "potranno essere coinvolti, ma saranno coperti". Probabilmente, ha aggiunto, "avranno un altro nome. Ma magari anziché 80 diventeranno 90".

Aut aut di Matteo Salvini sulla flat tax – "Vorrei ancora capire qual è l'idea di manovra economica per il Paese", ha attaccato Salvini. Mentre i pentastellati annunciano un taglio al cuneo fiscale da 4 mld e rilanciano il principio di "progressività" come irrinunciabile, frenando sulla Flat tax, Salvini ribatte che "serve un forte taglio di tasse, ma se vuoi farlo devi aprire una discussione coraggiosa, non obbedire all'Europa. O tutti sono disponibili a farlo o questo è un problema". "Se il ministro dell'Economia del mio governo – ha sottolineato il Vicepremier – dice che di taglio delle tasse non se ne parla, o il problema sono io o è lui. Cosa faccio una manovra economica all'acqua di rose? L'Italia ha bisogno di uno choc fiscale forte. O riusciamo a tagliare le tasse per tanti con una manovra da decine di miliardi o chiediamo il parere agli italiani". Tradotto, per Salvini, senza Flat tax si va alle elezioni anticipate. Il bersaglio diretto è Giovanni Tria: "Se pensa di fare una manovra economica da robetta", una manovricchia, "non sarà il nostro ministro dell'Economia".



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