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Mediaset punta all'Europa per "cavalcare la pubblicità del futuro"

Piersilvio Berlusconi, in un'intervista alla Stampa, anticipa i piani di Media for Europe e lancia sfida ai colossi del web

Economia
Mediaset punta all'Europa per "cavalcare la pubblicità del futuro"
(Teleborsa) - Nato dalla fusione delle attività del gruppo in Italia e Spagna, il progetto sarà ufficializzato il 4 settembre. Si chiama Media for Europe la risposta dell'ad di Mediaset Piersilvio Berlusconi all'evoluzione della tv commerciale. A un mese dalla nascita di questa nuova realtà Berlusconi jr ne anticipa i piani in una lunga intervista alla Stampa.

"Soltanto unire Mediaset con Mediaset Spagna – spiega Berlusconi – darà risparmi agli azionisti per 100-110 milioni all'anno, aggregando anche tv tedesche o francesi la cifra salirebbe enormemente. Ma sarebbe sbagliato concentrarsi soltanto sulle economie di scala. Le risorse – precisa – sarebbero fondamentali per crescere, creare sviluppo per le tv commerciali e garantire il nostro futuro. Oggi tutti i broadcaster televisivi in Europa già portano i propri prodotti sul web e su tutti i device. Ma che cosa succede? Che Mediaset ha la propria piattaforma, ProsiebenSat la sua, Tf1 anche. E nonostante gli sforzi, singolarmente non hanno la forza per confrontarsi e tenere testa agli investimenti e alle dimensioni di Youtube, Google, Facebook. Mettendoci insieme, potremmo investire molto di più, creando una piattaforma all'avanguardia per tecnologia e in grado con un'avanzata raccolta dati su tutto il pubblico europeo di cavalcare la pubblicità del futuro".

Media for Europe, come annuncia Berlusconi, avrà la sua sede in Olanda. "Oggi l'Italia è un Paese che dà poche sicurezze, soprattutto in un settore critico come il nostro" ma tale scelta, assicura, "è dovuta solo a questioni di governance". "Il progetto – aggiunge – parte da noi, logico esserne la locomotiva. Ma guardando avanti non è scontato che la maggioranza faccia sempre capo a Mediaset". Dopo la Spagna, il progetto è pronto ad attrarre nuove adesioni. "Siamo convinti che dopo la nascita di Mfe altri arriveranno – spiega l'ad di Mediaset –. Guardiamo ai Paesi europei che per dimensioni fanno la differenza".

Parlando delle attuali tendenze dei consumatori in tema di film e serie, sul successo, nel campo dei contenuti on demand, di Netflix e Amazon Prime l'ad di Mediaset si mostra sereno: "Non li vedo come nemici. Non raccolgono pubblicità e si può collaborare".

Rispondendo a una domanda su indiscrezioni di soggetti interessati a Mediaset tra cui Urbano Cairo, Berlusconi ha chiarito: "Intanto non siamo venditori. E comunque mi sembra una cosa marziana. Al limite, con tutto il rispetto, viste le dimensioni potrebbe essere il contrario. Ma noi non siamo interessati a La7".

















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