(Teleborsa) -
Il Senato ha detto sì alla Tav bocciando la mozione M5s contraria alla realizzazione della Torino-Lione. Sono stati
181 i voti contrari allo stop dell'opera a fronte di
110 favorevoli (di cui 107 dei senatori Cinque stelle).Approvate, invece, le mozioni favorevoli alla realizzazione dell'infrastruttura: quella del
Pd è passata con
180 sì; le mozioni di
Emma Bonino e di Fratelli d'Italia con 181 voti e quella di
Forza Italia con 182 sì. Mozioni votate anche dalla Lega che, sulla Tav, si è schierata contro il suo alleato di Governo. "La giornata di oggi è un po' surreale, possiamo capire le posizioni storiche e identitarie del M5S, ma se fate parte del Governo e il presidente del Consiglio ha detto che l'opera va fatta dovete essere a favore della Tav, non ci sono alternative, è anche una questione di credibilità complessiva per l'esecutivo", ha detto nel corso delle dichiarazioni di voto il
capogruppo leghista Massimiliano Romeo, rivolgendosi agli alleati pentastellati. "Avere due forze di maggioranza che votano diversamente pone una questione politica – ha aggiunto Romeo –. Chi vota no alla Tav si prenderà la responsabilità politica delle scelte che saranno prese nei prossimi mesi. Non possiamo più accettare il blocco di alcune opere fondamentali".
Nessuna dichiarazione, invece, da parte del
vicepremier Luigi Di Maio che, uscendo da Palazzo Madama, si è limitato a un laconico
"non commento".