(Teleborsa) -
Si moltiplicano le imprese nel settore balneare. E' quanto emerge da un'analisi di
Unioncamere-InfoCamere redatta sulla base dei dati desunti dal Registro delle Imprese delle Camere di Commercio.
La
Riviera Romagnola è la culla delle imprese impegnate nelle attività di "
gestione di stabilimenti balneari" con
1.064 su 6.823 complessivamente
(+26% rispetto 10 anni fa). Nei primi cinque posti si trovano
quattro comuni romagnoli:
Ravenna (194),
Cervia (164),
Rimini (155) e
Riccione (120). Se si aggiungono le 112 imprese di
Cesenatico si compone
l’11% del totale nazionale.
Dal punto di vista dell'organizzazione imprenditoriale, quasi in un caso su due (44,5%) le aziende balneari scelgono la formula della
società di persone, un
riflesso della frequente conduzione familiare di questo tipo di attività. La restante metà si suddivide a sua volta in due universi speculari: un
26,5% fatto di
società di capitali e un
26,3% costituito da
imprese individuali.
Quanto alla governance,
un’impresa balneare su 4 (il 25,1% corrispondenti a 1.713 attività)
è guidata da donne, una percentuale superiore alla media di imprese femminili sul totale nazionale (21,9%) soprattutto sulle spiagge del
Friuli Venezia Giulia. Poco interessante il settore per i giovani: le imprese guidate da
"under 35" sono 427, il 6,3% del settore.