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Open Arms, emergenza a bordo. La Commissione lancia appello agli Stati membri

Altre tre persone sono state trasferite a terra per problemi di salute, la Ong segnala l'insostenibile situazione a bordo

Politica
Open Arms, emergenza a bordo. La Commissione lancia appello agli Stati membri
(Teleborsa) - Situazione di grande tensione a bordo della Open Arms. La scorsa notte sono state fatte sbarcare tre persone per ragioni mediche, lo afferma la stessa Ong con un tweet: "tutte le persone a bordo devono essere fatte sbarcare urgentemente. L'umanità lo impone", ribadisce Open Arms.

La Commisisone intanto si dice "molto grata della collaborazione di Francia, Germania, Lussemburgo, Portogallo, Romania e Spagna" che si sono mostrati favorevoli ad accoliere parte dei migranti della nave. Un portavoce della Commissione ha inoltre invitato i restanti Stati Membri a fare il proprio dovere, ricordando che "la situazione di persone bloccate in mare è insostenibile e ci ricorda ancora una volta che serve urgentemente una soluzione stabile per assicurare che le persone possano sbarcare rapidamente e in sicurezza e avere l'assistenza che serve". La portavoce ha precisato che "non è responsabilità di uno o due Stati membri, ma di tutta l'Unione".

"Nel frattempo invitiamo gli Stati membri a facilitare e a compiere progressi su soluzioni temporanee" per quanto riguarda la Open Arms e le altre imbarcazioni ancora in mare con a bordo migranti, come la Ocean Viking. "La Commissione è pronta a sostenere operativamente e finanziariamente" le soluzioni che i Governi vorranno mettere in campo, ha aggiunto. Per quanto riguarda l'emergenza attuale, però, Bruxelles non ha molto margine di manovra: "Lo sbarco non è competenza della Commissione. Quello che possiamo fare è trovare una soluzione per la redistribuzione dei migranti, e questo crea le condizioni per prendere le decisioni sullo sbarco". Ma "procediamo solo con una richiesta formale" dei Governi, che finora non c'è stata, ha concluso il portavoce.
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