(Teleborsa) - Aumentare la resilienza e la prontezza operativa dell’Unione in un contesto di minacce crescenti e rapida evoluzione tecnologica. Con questi obiettivi
Commissione europea e l’
Alto Rappresentante hanno presentato un nuovo pacchetto per la
mobilità militare e la
EU Defence Industry Transformation Roadmap. Si tratta di interventi pensati per
Il pacchetto punta a creare entro il 2027 un’area europea unificata per la
mobilità militare, avvicinando l’Ue al concetto di "
Military Schengen". L’obiettivo è garantire movimenti più rapidi, sicuri e coordinati di truppe ed equipaggiamenti attraverso il continente tramite nuove
norme armonizzate e
procedure semplificate. Il regolamento introduce infatti il
primo quadro europeo per la mobilità militare, con tempi massimi di autorizzazione fissati a tre giorni e formalità doganali snelle.
"Il rapido movimento delle forze armate europee è essenziale per la difesa dell'Europa. La prontezza alla difesa dipende fondamentalmente dal fatto che tu possa portare i tuoi carri armati e le tue truppe dove ne hai bisogno, quando ne hai bisogno. Oggi proponiamo un sistema di emergenza per il trasporto militare transfrontaliero e un'iniziativa per mettere in comune i trasporti dei paesi membri per facilitare lo spostamento delle truppe in tutto il continente. L'Europa si trova ad affrontare minacce alla sicurezza senza precedenti. La richiesta di una migliore mobilità militare non potrebbe essere più chiara", ha dichiarato
Kaja Kallas, Alta rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza e vicepresidente della Commissione.
Il pacchetto prevede inoltre un
sistema di risposta d’emergenza, l’European Military Mobility Enhanced Response System (EMERS), che offrirà procedure accelerate e accesso prioritario alle infrastrutture per le forze armate impegnate in
missioni Ue o
NATO. A ciò si aggiunge il rafforzamento delle
infrastrutture di trasporto attraverso corridoi aggiornati a standard dual-use e un
nuovo toolbox per proteggere asset strategici in termini di cybersicurezza, sicurezza energetica e resilienza.
Il piano include anche nuovi strumenti di condivisione delle capacità tra Stati membri, tra cui un
Solidarity Pool e la possibile creazione di un
Military Mobility Digital Information System, oltre a una governance rinnovata con un Military Mobility Transport Group e un ruolo rafforzato del comitato TEN-T.
Parallelamente, la Commissione ha presentato la
EU Defence Industry Transformation Roadmap, finalizzata ad accelerare la modernizzazione dell’industria europea della difesa e favorire l’innovazione dirompente. La
roadmap punta a integrare comunità
deep tech e
settore militare, sostenendo investimenti, sviluppo tecnologico e ampliamento delle capacità produttive, anche attraverso startup e PMI innovative.
"Con l'avanzare del pacchetto sulla mobilità militare dell'UE, stiamo gettando le basi per un'Europa più sicura e interconnessa, garantendo uno spostamento rapido e senza soluzione di continuità di truppe e attrezzature in tutto il continente. Con gli insegnamenti tratti dall'Ucraina, la tabella di marcia per la trasformazione dell'industria europea della difesa accelererà l'innovazione e la collaborazione, mantenendo l'Europa all'avanguardia del progresso tecnologico e della prontezza strategica. Insieme, stiamo costruendo un'Europa che resista a qualsiasi sfida", ha commentato
Henna Virkkunen, Vicepresidente esecutiva per la Sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia.
Bruxelles ha infatti evidenziato che
tecnologie come intelligenza artificiale, sistemi quantistici, droni e applicazioni spaziali stanno infatti modificando radicalmente lo scenario bellico, come dimostrato dalla guerra di aggressione russa contro l’Ucraina.
L’esecutivo comunitario presenterà ora il nuovo regolamento su mobilità militare a
Consiglio e
Parlamento. Le azioni previste dalla roadmap saranno invece attivate immediatamente, nell’ambito delle iniziative avviate con il
White Paper for European Defence – Readiness 2030 e il
piano ReArm Europe.