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Unimpresa, aumento del balzello consumi dal 27% al 30%

Il balzello più redditizio è l'IRPEF, con 194,3 miliardi nel 2018

Economia
Unimpresa, aumento del balzello consumi dal 27% al 30%
(Teleborsa) - Una previsione quasi catastrofica quella di Unimpresa, che con l'aumento dell'IVA stima una crescita del peso di questa forma di tassazione dei consumi dal 27% al 30% sul gettito complessivo entro il 2020. Con le clausole di salvaguardia, l'IVA sarà dunque sempre più la regina delle tasse italiane.

Il gettito Iva si dovrebbe attestare a 164,1 miliardi nel 2020 arrivando a rappresentare il 30,64% del gettito complessivo del 2020, pari a 535,2 miliardi. Nel 2018, il balzello sui consumi si è attestato a 140,9 miliardi ed era il 27,97% dei 503,9 miliardi di incassi tributari totali.

L'imposta più redditizia resta però l'IRPEF, con 194,3 miliardi nel 2018, mentre l'IRES vale 35,4 miliardi nel 2018.

Il Vicepresidente di Unimpresa, Andrea D'Angelo commenta: "Le clausole di salvaguardia dovute alla crisi di Governo potrebbero rappresentare il colpo di grazia per l'economia italiana: se si da potere d'acquisto ai cittadini, spostare il carico fiscale sui consumi può avere senso. Lasciar salire l'IVA senza tagli all'IRPEG è pericoloso, ma l'accelerazione delle tensioni mette in pericolo la stabilità della maggioranza".
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