(Teleborsa) -
Scatta l'operazione "trasparenza totale" di Autostrade per l’Italia, che dopo la tragedia del
Ponte Morandi a Genova e
l'inchiesta in corso su altri due viadotti, modifica completamente la policy sulla pubblicità dei documenti relativi agli investimenti ed alla gestione della rete.
Ogni documento aziendale riguardante la gestione
dell’infrastruttura di rete - inclusi quelli relativi alle attività di progettazione, manutenzione, monitoraggio – potrà essere consultato e consegnato ai cittadini che ne faranno richiesta. Nei prossimi giorni la società attiverà
due “sportelli”, uno
digitale sul sito www.autostrade.it, e uno
fisico presso la sede centrale di via Bergamini a Roma, attraverso i quali chiunque abbia un legittimo interesse potrà presentare
richiesta di accesso agli atti e ricevere così la documentazione di interesse, sulla base di una procedura di accesso che sarà concordata da ASPI con le
associazioni dei consumatori. Prosegue intanto la
pubblicazione di dati e documentazione nell’area “Sicurezza Viadotti”, presente sulla homepage del sito www.autostrade.it. Oltre alle informazioni di dettaglio sui viadotti Pecetti e Paolillo, rese note nella giornata di ieri, è stata pubblicata stamane una
mappatura degli interventi di manutenzione su ponti e viadotti. In sintesi, attualmente sono in corso interventi di manutenzione su
73 viadotti. La mappatura evidenzia come siano
64 le opere che richiedono interventi entro 5 anni, 253 quelle con interventi da eseguire a medio lungo-termine, 705 con interventi da eseguire a lungo termine, 848 le opere che non hanno bisogno di interventi. A fronte dei tempi massimi di intervento sopra indicati, e pur in una situazione di regolarità della rete, la Società intende accelerare tutti i programmi di intervento.
Nei prossimi aggiornamenti dell’area, sarà pubblicata online anche la documentazione relativa alle barriere di sicurezza laterali (piano di controlli, la procedura di prova realizzata dal Politecnico di Bari, i risultati delle analisi certificate da professionisti del settore).
(Foto: Rl91 CC BY-SA 3.0)