(Teleborsa) -
L'Antitrust ha avviato un
procedimento nei riguardi di Telepass, per possibile
discriminazione fra consumatori, rifacendosi alla disciplina europea che vieta
diversità di condizioni praticate ai clienti che intendano pagare attraverso
domiciliazione su conti correnti esteri (cosiddetta c.d.
IBAN discrimination).
"Dalle informazioni raccolte (segnalazioni, rilevazioni sul sito e informazioni fornite dallo stesso professionista) - spiega una nota dell'Authority - sembra che non sia possibile attivare il servizio Telepass se il consumatore intende pagare attraverso un conto corrente estero".
La replica
La
società che gestisce il servizio di pagamento dei pedaggi autostradali, in Italia e in altri 13 Paesi europei,
rigetta l'accusa, ricordando che il sistema "richiede
l’identificazione dei nuovi clienti online, operazione che viene
delegata agli istituti bancari presso i quali risiede il conto dove vengono addebitati i pedaggi".
"L’istruttoria dell’Antitrust - spiega una nota -
riguarda un numero limitatissimo di clienti con conti su banche estere, circa
una decina di persone negli ultimi due anni
su un totale di 6 milioni di utenti, per i quali non è stato possibile ottenere adeguate garanzie di riconoscimento".
La società "ha già messo a disposizione un
sistema alternativo sulla sezione in inglese del proprio sito,
"Go By Telepass", che permette ai clienti di sottoscrivere un contratto e quindi
identificarsi tramite la propria carta di credito". In un’ottica di trasparenza e collaborazione, Telepass ha già anticipato la realizzazione di tali iniziative all’Antitrust, nell’ambito del procedimento di verifica avviato dall’Authority, ed è comunque pronta a valutare d’intesa con l’Autorità ogni ulteriore utile iniziativa a tutela dei propri clienti e della sicurezza delle transazioni.