(Teleborsa) - A settembre aumenta la
fiducia dei consumatori grazie in particolare a un
miglioramento della valutazione della situazione personale e delle prospettive future.
Lo rileva l'
Istat che fotografa anche il
sentiment delle imprese che registra, invece, un
nuovo indebolimento del clima di fiducia. La flessione di settembre è trainata dal settore manifatturiero, in calo per il quarto mese consecutivo, e dal commercio al dettaglio. I segnali positivi riguardano il settore dei servizi e, soprattutto, il comparto delle costruzioni.
L'Istituto di statistica stima un contenuto aumento dell’indice dei consumatori (da 111,9 a 112,2), ed un lieve calo dell’indicatore composito del clima di fiducia delle imprese, da 98,8 a 98,5.
L’incremento dell’indice di fiducia dei
consumatori è la sintesi di andamenti eterogenei delle sue componenti: il clima economico registra un calo passando da 127,7 a 127 mentre il clima corrente rimane stabile a quota 110; si rileva, invece, un aumento sia per la componente personale sia per quella futura (da 107 a 107,8 e da 115,5 a 116,8, rispettivamente).
Con riferimento alle
imprese, l’indice di fiducia mostra
andamenti differenziati nei diversi comparti. Nella manifattura e nel commercio al dettaglio è in diminuzione (da 99,6 a 98,8 e da 109,9 a 107,6, rispettivamente) mentre è in aumento nei servizi (da 97,4 a 98,5) e, soprattutto, nelle costruzioni (da 140,4 a 143,2).