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Rapporto ASviS 2019, in Italia si intravedono piccoli miglioramenti

Ma c'è ancora molto da fare in vista del raggiungimento degli Obiettivi posti dall'Agenda 2030

Economia, Sostenibilità
Rapporto ASviS 2019, in Italia si intravedono piccoli miglioramenti
(Teleborsa) - C'è una progressiva sensibilizzazione a livello mondiale sulle tematiche dello Sviluppo Sostenibile, soprattutto da parte delle Istituzioni, ma in molti casi siamo ancora lontanissimi dagli obiettivi fissati dall'ONU e dall'Agenda 2030. L'UE si conferma piuttosto avanzata, ma la situazione al suo interno è a macchia di leopardo.

E' quanto emerge dall'ultimo Rapporto dell'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), una associazione nata nel 2016 su iniziativa della Fondazione Unipolis e dell’Università di Roma Tor Vergata, per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema dello sviluppo sostenibile e sugli obiettivi dell'Agenda 2030.

Il rapporto mette in luce che l'Italia migliora su molti aspetti dello sviluppo sostenibile, dimostrando che sia a livello Istituzionale sia nel mondo produttivo c'è una maggiore sensibilizzazione verso i 17 Obiettivi di Sviluppo sostenibile (SDG) definiti dall'ONU. In particolare c'è un miglioramento su 9 di questi obiettivi (salute, uguaglianza di genere, condizione economica e occupazionale, innovazione, disuguaglianze, condizioni delle città, modelli sostenibili di produzione e consumo, qualità della governance e cooperazione internazionale), un peggioramento su 6 (povertà, alimentazione e agricoltura sostenibili, acqua e strutture igienico-sanitarie, sistema energetico, condizione dei mari ed ecosistemi terrestri) ed una stabilità su 2 (educazione e lotta al cambiamento climatico).

Allargando il quadro, ASviS rileva che, a dispetto dei progressi compiuti sul "piano degli annunci", "il mondo non si trova ancora su un sentiero di sviluppo sostenibile" a quattro anni dall'adozione dell'Agenda 2030. A tal proposito cita il degrado ambientale, il riscaldamento globale, il persistere di tensioni di carattere geopolitico e le spinte nazionalistiche e protezionistiche.

L'Unione Europea è l'area del mondo che registra i più ampi miglioramenti sulle tematiche dello Sviluppo sostenibile, ma al suo interno vi sono ampie differenze da Paese a Paese. In questo ambito, l'Italia si classifica in ottima posizione su salute e benessere, produzione e consumo responsabile, ma è agli ultimi posti per lavoro dignitoso e crescita economica ed è ancora molto lontana dalla media per qualità di istruzione, giustizia, diseguaglianze ecc.


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