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Def, in bozza stop all'aumento Iva e taglio al cuneo fiscale

Nella risoluzione della maggioranza sul Def, presenti anche l'impegno sull'assegno unico per i figli e la lotta all'evasione fiscale

Economia, Politica
Def, in bozza stop all'aumento Iva e taglio al cuneo fiscale
(Teleborsa) - Sterilizzare l'aumento dell'Iva, avviare il taglio del cuneo fiscale, promuovere misure di sostegno al welfare e alla famiglia, rafforzare la lotta all'evasione puntando sui pagamenti elettronici e far ripartire gli investimenti per il Sud e le infrastrutture.

Sono alcuni dei punti contenuti nella bozza della risoluzione sul Def, anticipata dall'Ansa, che la maggioranza porterà in Senato domani e giovedì alla Camera.

Nel testo, si chiederebbe l'impegno del governo a mettere in manovra la "sterilizzazione completa delle clausole di salvaguardia" Iva per il 2020 e la "progressiva riduzione del carico fiscale sul lavoro al fine di promuovere l'aumento del salario netto, anche con una complessiva e organica riforma dell'imposizione sui redditi personali da realizzare entro il triennio di programmazione".

La bozza comprende anche le misure a sostegno del welfare e della famiglia, a iniziare dal "sostegno del sistema sanitario universale, al rafforzamento delle politiche abitative, all'implementazione di interventi in favore delle famiglie, con particolare riguardo all'azzeramento delle rette per gli asili nido per i redditi medi e bassi e un ampliamento dell'offerta a partire dal Sud e all'introduzione dell'assegno unico per i figli".

La maggioranza chiede inoltre di rafforzare gli strumenti per il "contrasto all'evasione fiscale e contributiva, tra cui la digitalizzazione dei sistemi di pagamento, così da assicurare maggiore equità tra i contribuenti".

Nella prossima legge di bilancio, il governo dovrà inoltre sostenere investimenti "allocando maggiori risorse per gli investimenti pubblici delle amministrazioni centrali e territoriali", concentrandosi "su quelli volti a favorire l'innovazione, la sostenibilità ambientale, la riduzione del divario tra il Sud e il Nord e a potenziare le infrastrutture materiali, immateriali e sociali, finanziando le politiche invariate, prorogando e valutando un percorso di stabilizzazione degli incentivi riguardanti industria 4.0, ecobonus, sismabonus e ristrutturazione edilizia".

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