(Teleborsa) - Il
divario del
Mezzogiorno nei confronti del
Nord del Paese è una questione da sempre al
centro del dibattito nazionale, da affrontare con
urgenza. Non a caso, si parla spesso di
un'Italia spaccata letteralmente in due. Bisogna agire e in fretta per fare in modo che il
Sud torni a guadagnare
terreno.
E, proprio in quest'ottica, il Presidente di Confindustria
Vincenzo Boccia, il Segretario generale della Cgil
Maurizio Landini, la Segretaria generale della Cisl
Annamaria Furlan e il Segretario generale della Uil Carmelo
Barbagallo hanno sottoscritto un
documento congiunto da trasmettere al Governo sulle
priorità per il rilancio del Mezzogiorno. Le parti sociali condividono l'idea che il ritorno dell'Italia su uno stabile sentiero di crescita sia strettamente legato al
rilancio economico e sociale del Mezzogiorno, che rappresenta un pezzo importante dsell'economia nazionale ma che mostra
forti divari con le
due principali leve di sviluppo,
l'impresa e il lavoro, ancora sottoutilizzate, e con alcuni fra i principali fattori di sviluppo, come le
infrastrutture e la capacità della pubblica amministrazione, con ampi
margini di miglioramento.
INVESTIMENTI AL CENTRO - Confindustria e sindacati ritengono che l'attuale fase economica necessiti di uno
sforzo ulteriore di promozione di
investimenti, pubblici e privati, orientati
all'innovazione e alla sostenibilità, al potenziamento delle infrastrutture, alla competitività, a
ll'inclusione sociale e al miglioramento dei
servizi pubblici per imprese e cittadini.