(Teleborsa) - Dopo
l'ufficializzazione delle nozze tra
FCA e Peugeot arrivano i primi commenti ufficiali.
"La fusione tra Fca e Psa rischia di avere ripercussioni negative per i consumatori, in quei
settori auto nei quali le due società hanno finora operato in piena concorrenza". Lo afferma il
Codacons in una nota, invitando l'Antitrust e le autorità europee a
vigilare con la massima attenzione sull'operazione.
"
Fca e Psa si sono finora date battaglia sul mercato europeo delle auto nel segmento delle utilitarie e delle vetture di piccole dimensioni, comparto nel quale le due società, attraverso i vari marchi, operano in una situazione di concorrenza diretta - spiega il presidente Carlo Rienzi. Ciò ha portato v
antaggi per i consumatori, attraverso una sfida commerciale per conquistare fette di mercato basata su offerte, promozioni e modelli di automobili sempre più competitivi".
"La fusione tra i due gruppi rischia ora di annullare tale concorrenza - prosegue la nota
- perchè una sovrapposizione produttiva per utilitarie e piccole auto non sarebbe certo redditizia - prosegue Rienzi. I consumatori italiani ed europei rischiano così di ritrovarsi con una minore offerta sul mercato e con prezzi di listino maggiorati per quelle auto finora prodotte da Fca e Psa in regime di piena concorrenza. Per tale motivo Antitrust e UE devono vigilare con la massima attenzione sull'operazione".
Filtra preoccupazione anche dalle parole di
Francesca Re David, Segretario Generale Fiom Cgil, intervenuta questa mattina a Radio anch'io: "
C'è una fortissima preoccupazione per gli stabilimenti. In Italia c'è una capacità produttiva installata di 1,5 milioni di auto, ma ne vengono prodotte meno della metà.
I nostri stabilimenti sono pieni di cassintegrati, la fusione è molto rischiosa". (Foto: Mauritz Antin / rclassenlayouts)