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Pil, Confcommercio: "Stagnazione più che recessione"

Secondo l'associazione "la mancata ripresa fa sentire i suoi effetti sul mercato del lavoro"

Economia
Pil, Confcommercio: "Stagnazione più che recessione"
(Teleborsa) - "In linea con le attese, il Pil italiano ha mantenuto, anche nel terzo trimestre, il profilo stagnante che caratterizza da quasi un biennio la nostra economia".

È il commento dell'Ufficio Studi di Confcommercio ai dati Istat di oggi. Secondo l'associazione, "la crescita dello 0,1% congiunturale, per il quarto trimestre consecutivo, mantiene di fatto i livelli di attività produttiva sui valori di inizio 2018".

In particolare, fa notare Confcommercio, "la mancata ripresa fa sentire i suoi effetti sul mercato del lavoro e la diminuzione degli occupati registrata a settembre su base mensile (-32mila unità) è la terza consecutiva. Rispetto a giugno 2018 sono scomparse quasi 200mila persone dal mercato del lavoro, migrando nell'area dell'inattività".

"Il quadro economico prospettico - conclude il centro studi dell'associazione - che se ne desume indica peggioramento piuttosto che potenziale ripresa".

Commento negativo anche per Federdistribuzione. "I dati diffusi questa mattina dall'Istat confermano un quadro di stagnazione dell'economia italiana", osserva Claudio Gradara, Presidente di Federdistribuzione.

"Nel terzo trimestre dell'anno il Pil ha registrato un magro incremento congiunturale dello 0,1% e in termini tendenziali dello 0,3%. Dati che - rileva Gradara - confermano la stasi del Sistema Italia che prosegue ormai dall'inizio del 2018".
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