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Manovra, via libera a misure cardine. Possibile discussione in Aula nel tardo pomeriggio

Le novità: da Plastic tax a 45 centesimi ad aumento Ires del 3,5% su concessionari

Economia, Politica
Manovra, via libera a misure cardine. Possibile discussione in Aula nel tardo pomeriggio
(Teleborsa) - Seduta fiume della Commissione Bilancio del Senato sulla manovra per arrivare al via libera e licenziarla per l'Aula. Molte le novità approvate durante la notte: dalla riduzione della plastic tax a 45 centesimi al chilo allo slittamento al 1 ottobre per la sugar tax, dall'aumento dell'Ires sui concessionari di porti, aeroporti, autostrade e ferrovie alla stangata sulle accise sui carburanti dal 2021 e l'allentamento della stretta sulle auto aziendali.

Il testo è atteso nel tardo pomeriggio di oggi, giovedì 12 dicembre, nell'Assemblea di Palazzo Madama per l'avvio della discussione generale. Il disco verde del Senato dovrebbe avvenire venerdì con voto di fiducia. Il provvedimento approderà poi alla Camera blindato per concludere di fatto l'iter in seconda lettura.

Alcuni nodi restano aperti come lo stop sullo sconto in fattura per sismabonus ed ecobonus. Dopo aver approvato la cancellazione della norma introdotta nel dl crescita, il Governo vorrebbe fare dietrofront e introdurre una riformulazione reintroducendo lo sconto per valori oltre una certa soglia, per non penalizzare le PMI. Tuttavia, la questione potrebbe essere rimandata a successivi provvedimenti.

alla proroga di 2 mesi per le domande di indennizzo per i risparmiatori truffati dalle banche. Inoltre, a tutela dei risparmiatori onesti vengono inserite una serie di misure preposte ad evitare elusioni e violazione normative. Una vittoria che il M5S si intesta. "A tutela dei risparmiatori onesti - dichiara il sottosegretario al Mef Alession Villarosa - vengono inserite una serie di misure preposte ad evitare elusioni e violazione normative. L'ennesimo grande successo M5S in materia di tutela del risparmio é stato conseguito".

Su plastic tax e sugar tax la maggioranza ha votato compatta dopo l'intesa suggellata a palazzo Chigi nei giorni scorsi. L'imposta sulla plastica scende a 0,45 centesimi di euro al chilo includendo nella platea dei prodotti interessati anche i monouso Tetrapack, che erano invece stati esclusi dal prelievo. Resta fuori la plastica riciclata. Inizialmente l'imposta era stata fissata in 1 euro al chilo, poi ridotta a 0,50 centesimi di euro e infine a 0,45. La sugar tax slitta al primo ottobre 2020, con un minor gettito di 175,3 milioni nel 2020.

Arrivano novità sulla cosiddetta 'Robin tax'. Scatta un aumento del 3,5% dell'Ires, dal 24 al 27,5%, per tre anni sugli utili delle concessionarie pubbliche di porti, aeroporti, autostrade e ferrovie. La proposta approvata riduce la platea dei concessionari interessati (inizialmente includeva tutte quelle società pubbliche affidatarie che gestiscono autostrade, porti, ferrovie, aeroporti, servizi di tlc e produttori di elettricità).

Si allenta, inoltre, la stretta sulle auto aziendali. La nuova tassazione si applicherà sui contratti stipulati da luglio 2020 sui veicoli di nuova immatricolazione. Confermata l`esenzione per tutti i contratti in essere. Con la riduzione dell`attuale fringe benefit al 25% sulle auto aziendali con emissioni CO2 inferiori a 60 g/km e al 30% su quelle superiori a 60 g/km e inferiori a 160 g/km. Per i veicoli con emissioni inquinanti superiori a 160 g/km e inferiori a 190 g/km la percentuale sale al 40% nel 2020 e 50% dal 2021. Per tutte le auto superiori a 190 g/km scatta il 50% il prossimo anno e il 60% dal 2021. La modifica determina quasi un azzeramento del gettito atteso.

Via libera anche alla tassa sulla fortuna, che sale al 20% sulle vincite oltre i 500 euro.

Scongiurata la stretta sulle detrazioni delle spese sanitarie.
E' quanto prevede un emendamento approvato dalla Commissione bilancio del Senato. La norma ristabilisce per tutte le fasce di reddito la possibilità di detrarre al 19% le spese sanitarie che la prima formulazione della manovra cancellava per i redditi più alti con l'esclusione delle patologie gravi.

Dal 2021 arriva poi una nuova stangata sui carburanti. Una novità approvata prevede dal 2021 un ritocco alle clausole di salvaguardia sulle accise sui carburanti che se non sarà disinnescata, porterà ad aumenti delle accise sulla benzina da 1,221 miliardi nel 2021, 1,683 miliardi nel 2022 e 1,954 miliardi nel 2023. Queste risorse vengono impiegate principalmente per alleggerire l`impatto della plastic tax e allentare la stretta sulle auto aziendali.
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