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Logistica e intermodalità ferroviaria connubio d'eccellenza per la Puglia e l'Italia

L'ormai vicina Brexit inaspettate buone prospettive per il trasporto merci su ferro

Economia, Trasporti
Logistica e intermodalità ferroviaria connubio d'eccellenza per la Puglia e l'Italia
(Teleborsa) - Regione Puglia tra i punti di forza della logistica del Paese. E proprio a Bari si è tenuto il decimo Stakeholders Meeting "GTS as is & to be" che ha visto riunite a confronto le maggiori imprese per promuovere e incoraggiare nuove opportunità commerciali all'insegna dell'efficienza e della sostenibilità. Anche l'occasione per annunciare un accordo fra GTS e Gruppo Barilla per incrementare il trasferimento su rotaia dei prodotti alimentari della storica azienda di Parma che opera da 142 anni praticamente in tutte le zone del mondo.

Saranno così i "carri" di GTS, impresa ferroviaria privata barese, la quinta in Italia, a trasportare su ferrovia la pasta Barilla, con proprie locomotive elettriche di ultima generazione sino ai confini nazionali per poi cedere il compito a mezzi di trazioni di amministrazioni estere. Accordo che toglierà dalla strada oltre 4.000 TIR che, tradotto in termini di sostenibilità ambientale, corrispondono a migliaia di tonnellate di CO2 risparmiata, oltre ai comprensibili impatti sulla sicurezza stradale. Iniziativa parte di una strategia più ampia a sostegno della salvaguardia dell'ambiente. Causa che GTS ha già abbracciato da tempo scegliendo di trasportare le merci privilegiando il trasporto ferroviario e via mare a quello tradizionale stradale. Scelta che ha consentito, nel 2018, di non immettere in atmosfera oltre 101,7 milioni di kg di co2.

"Siamo orgogliosi di come si sta chiudendo questo 2019, nonostante il rallentamento dell'economia a livello globale - ha spiegato il CEO di GTS Alessio Muciaccia - ma ancor più eccitati di come si sta aprendo il 2020. Clienti top brand come Barilla si affideranno a GTS per togliere migliaia di camion dalle strade tra Parma e la Germania con un nuovo treno dedicato. E una primaria compagnia di navigazione ci affiderà da febbraio la trazione di company train dal porto di Genova. Nuovi contratti che richiedono nuove 'energie, in quanto abbiamo in pista nuovi investimenti in materiale rotabile perché la domanda cresce e noi dobbiamo essere pronti a raddoppiare la nostra dimensione nei prossimi cinque anni. La sfida è legata alla difesa ambientale".

Per il CEO di GTS Alessio Muciaccia, la Brexit è "sicuramente un grandissimo problema per la comunità europea, ma anche per il sistema dei trasporti in generale. Perché - ha spiegato - quello che prevediamo e che comunque stiamo già captando da tutti quelli che sono i nostri clienti, è che il sistema si incepperà. Anche perché ad oggi non ci sono regole certe su come questa cosa verrà gestita, mancano 45 giorni mal contati a quello che sarà la chiusura della comunità europea e del Regno Unito e, regole non ce ne sono". Per cui "dal nostro punto di vista di intermodalisti sicuramente può essere vissuta come un vantaggio perché i sistemi tradizionali come quello del camion affronteranno sicuramente grandi problemi".


Da parte sua Sergio Crespi, Direttore generale Interporto Bologna, è intervenuto sostenendo l'importanza della costante crescita del traffico merci soprattutto ferroviario, ma non solo, che fa capo alla struttura del capoluogo della Regione, vera e proprio capitale italiana della logistica. Struttura di scambio per trasporti intermodali, tipicamente strada-rotaia, che sorge nel territorio del Comune di Bentivoglio, parte dell'area metropolitana della città. Numeri da capogiro: 4 milioni e 200 mila metri quadrati, 700 mila metri quadrati di magazzini coperti, 120 aziende, 4750 persone che vi lavorano, 5000 mezzi pesanti che si muovono ogni giorno, 600 mila metri quadrati di Terminal ferroviario.

L'Interporto di Bologna dispone di stazione ferroviaria da dove, dopo il carico dei container dagli autocarri sugli appositi carri ferroviari, i treni vengono inviati nelle diverse direzioni. I convogli partono così nella forma di treno completo e non sono soggetti a manovre intermedie fra le stazioni di partenza e di arrivo. I tempi di consegna delle merci sono quindi ridotti al minimo.
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