(Teleborsa) - Dopo aver archiviato la partita delicatissima sulla
Legge di Bilancio 2020 che dopo il via libera della Camera è
legge,
il Governo prepara le prossime
mosse. Taglio del cuneo fiscale, poi il capitolo sulle
concessioni autostradali. Nessun intento punitivo ma
regole più chiare per tutti con l'obiettivo di mettere a punto un
sistema più trasparente ed equilibrato.
"Nessun esproprio proletario. Nessuna nazionalizzazione o vendetta.
Vogliamo solo che le regole siano uguali per tutti", dice la Ministra delle Infrastrutture
Paola De Micheli, intervistata dal Corriere della Sera in merito al decreto Milleproroghe che riscrive le procedure
in caso di revoca delle concessioni autostradali.
Concetto ribadito anche dal
Premier Giuseppe Conte che, intervistato dal Messaggero, sottolinea come le norme del Milleproroghe sulle concessioni autostradali
non vogliono essere punitive o penalizzanti per i concessionari, ma introdurre un regime più trasparente,
per evitare sperequazioni.
"L'obiettivo - ha precisato anche il Ministro dell'Economia
Gualtieri intervistato da la Repubblica - è
riallineare la disciplina delle concessioni, oggi frammentata in tanti regimi diversi, al codice civile e al codice degli appalti. Ricondurre tutto a
un'unica disciplina generale, affidata ad un regolatore indipendente, favorisce la certezza del diritto e rende il mercato aperto alla concorrenza e contendibile. E' una
linea coerente con l'accordo di
programma del Governo".