Facebook Pixel
Milano 17:35
34.750,35 -0,03%
Nasdaq 19:57
18.268,67 -0,07%
Dow Jones 19:57
39.804,71 +0,11%
Londra 17:35
7.952,62 +0,26%
Francoforte 17:35
18.492,49 +0,08%

Produzione in modesto recupero a novembre trainata da domanda imprese

Su mese si interrompe la serie negativa con un +0,1% su anno si registra un -0,6%

Economia, Macroeconomia
Produzione in modesto recupero a novembre trainata da domanda imprese
(Teleborsa) - Qualche spiraglio dalla produzione industriale a novembre. Secondo gli ultimi dati pubblicati dall'ISTAT, c'è stato un "lieve recupero congiunturale" dopo due mesi negativi. L'indice destagionalizzato della produzione infatti ha registrato un aumento dello 0,1% su mese, in linea con le attese, dopo il calo registrato il mese precedente, portando la media del trimestre a -0,7%.



Corretto per gli effetti di calendario, l’indice complessivo è diminuito in termini tendenziali dello 0,6% (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 21 di novembre 2018), risultando anch'esso in linea con le attese ed attenuando la caduta rispetto a quanto rilevato ad ottobre, anche se presenta un segno negativo per il nono mese consecutivo. Nella media del periodo gennaio-novembre l’indice ha registrato una flessione tendenziale dell’1,1%.

Il recupero di novembre, frenato dal forte calo del settore energetico (-2,1%) ed in parte dai beni di consumo (-0,2%), si manifesta con maggiore intensità nei comparti legati alla domanda di beni intermedi (+0,7%) e strumentali (+0,8%) da parte del sistema produttivo.

Su base tendenziale e al netto degli effetti di calendario, si registra una moderata crescita esclusivamente per il comparto dei beni di consumo (+0,8%); al contrario, una marcata flessione contraddistingue l’energia (-3,9%), mentre diminuiscono in misura più contenuta i beni intermedi (-1,0%) e i beni strumentali (-0,4%).

I settori di attività economica che registrano i maggiori incrementi tendenziali sono la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica (+8,1%), l’industria del legno, carta e stampa (+7%) e la fabbricazione di prodotti chimici (+2,9%). Le flessioni più ampie si registrano nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-5,4%), nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-5,3%) e nella metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-4,9%).

(Foto: Max Larochelle on Unsplash)
Condividi
```