(Teleborsa) - Oltre
1100 espositori da tutto il
mondo, tante e importanti
new entry come lo Stato indiano del
Kerala, Sarajevo e l’Ucraina. Buona la presenza dei Paesi nordafricani con, oltre
l’Egitto, l’Algeria, il Marocco, la Tunisia e l'Italia che
schiera
quasi tutte le sue Regioni: da domenica
9 a martedì
11 febbraio, va in scena
Bit2020, la Borsa Internazionale del Turismo che si svolge a
FieraMilanocity.
Giunta quest'anno alla sua
quarantesima edizione,
"Bit" si conferma uno dei più
importanti appuntamenti del mondo del turismo nazionale ed internazionale, grazie alla sua formula
multitarget, oltre che per il ruolo di
“indicatore” della salute del settore e dei
nuovi trend. Un'edizione aperta dai dati positivi del settore, secondo tutti gli operatori, una
"inarrestabile crescita del turismo mondiale", che in questo inizio 2020 si trova tuttavia a fare i conti con
l'emergenza sanitaria, causata dal
virus cinese. TURISMO, UN SETTORE IN SALUTE - Il
turismo rappresenta l’attività produttiva non strumentale
più rilevante per l’Italia e registra un costante trend di crescita annuo. L’ufficio studi ENIT certifica per il
periodo gennaio-ottobre 2019 un aumento del 2,2% rispetto al 2018, con 84,4 milioni di viaggiatori internazionali, 361 milioni di pernottamenti (+4,4%) e una spesa turistica di quasi 40 miliardi di Euro. Una tendenza che trova conferma anche per quanto concerne il turismo mondiale: nel
2020 è atteso un aumento del 3,5% pari a 1,5 miliardi di arrivi, nonostante l’incertezza dello scenario geopolitico e sanitario. Per quanto concerne le partenze internazionali dall’Italia verso i principali Paesi raggiungeranno quest’anno i
24,6 milioni, con un tasso di sviluppo del +3,3%: superiore alla media sarà la crescita dei flussi diretti verso l’Area Mediterranea (+3,8%). L’andamento positivo è confermato anche dai dati redatti da
UNWTO relativi al 2019: le destinazioni mondiali hanno ricevuto, nei primi sei mesi dello scorso anno, un totale di
671 milioni di arrivi turistici internazionali, circa 30 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2018 che corrisponde a
un +4%.Presente anche la Regione Lazio: "
Non esiste sulla Terra un'area geografica che contiene nei suoi perimetri una quantità di beni archeologici, ambientali, monumentali e storico come quella
perimetrata dalla Regione Lazio", ha sottolineato Zingaretti che aggiunge: "Vogliamo rilanciare un
modello di turismo che punta non solo al passato ma soprattutto a valorizzare il
presente".