(Teleborsa) - Un
difetto interno all'attuatore. Sarebbe questo il
problema tecnico all'origine del deragliamento del
Frecciarossa AV 9595 Milano Centrale-Salerno avvenuto lo scorso 6 febbraio alle 5.34 del mattino, nel territorio di Ospitaletto Lodigiano (Lodi) che ha provocato
due vittime - i macchinisti Mario Di Cuonzo e Giuseppe Cicciù e 31 feriti. Lo ha affermato il direttore dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle Ferrovie,
Marco D'Onofrio, in audizione nella commissione Lavori pubblici del Senato. ''E' pervenuta una comunicazione da parte della procura, a seguito del rilevamento di un difetto interno all'attuatore. Sono state fatte delle prove in campo e sembra che ci sia un'inversione dei cablaggi interna al dispositivo che si è andato a sostituire'', ha detto D'Onofrio, comunicando i primi risultati delle indagini della Procura di Lodi che, tra gli altri, ha indagato
Michele Viale
, ad di Alstom Ferrovie. La società ha prodotto un componente del cambio sospettato di essere l'origine dell'incidente che, stando ai primi accertamenti, sarebbe appunto risultato
"difettoso".