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RC auto familiare, si parte: come funziona?

Tante novità ma occhio al Supermalus

Economia
RC auto familiare, si parte: come funziona?
(Teleborsa) - Nessun rinvio:da oggi accende ufficialmente i motori l'Rc auto familiare che, di fatto, darà la possibilità di assicurare un veicolo, anche di categoria diversa, come uno scooter o una moto, con la miglior classe di merito disponibile all’interno del nucleo familiare. C'è però una novità rilevante - contenuta nell'emendamento al Milleproroghe del dem Claudio Mancini: l'introduzione di una sorta di supermalus per i motorini che causano incidenti con danni superiori a cinquemila euro. "Al verificarsi di un sinistro in cui si sia reso responsabile in via esclusiva o principale un conducente collocato nella classe di merito più favorevole per il veicolo di diversa tipologia e che abbia comportato il pagamento di un indennizzo complessivamente superiore a euro cinquemila, – si legge nell’emendamento – le imprese assicurative, alla prima scadenza successiva del contratto, possono assegnare, per il solo veicolo di diversa tipologia coinvolto nel sinistro, una classe di merito superiore fino a cinque unità rispetto ai criteri indicati dall’Ivass”.

Tutto chiaro? Non proprio. Per sondare il grado di conoscenza della materia, Facile.it ha commissionato un’indagine a mUp Research e Norstat, interrogando un campione rappresentativo della popolazione nazionale e scoprendo che il 14,1% dei rispondenti assicurati, pari ad oltre 5,5 milioni di individui, ha dichiarato di non aver capito come funzioni l’RC familiare. Cerchiamo, dunque, di fare chiarezza:

Da auto a moto e viceversa -La fetta più grande di beneficiari della nuova norma saranno, di fatto, le famiglie che hanno un parco mezzi composto da almeno un’auto ed un motoveicolo: in questo caso, per assicurare il veicolo a due ruote o viceversa, i membri potranno utilizzare la classe di merito più favorevole fra quelle maturate da chiunque nel nucleo familiare. Una situazione che, secondo quanto emerso dall’indagine, riguarderà il 18% dei rispondenti, pari a circa 3 milioni di famiglie.

Da auto a auto - L’attuale sistema assicurativo, grazie alla cosiddetta Legge Bersani, consente già ai membri di una famiglia di utilizzare la classe di merito più favorevole maturata su un’automobile per assicurare un’altra auto, ma solo nel caso in cui si tratti di acquisto di un veicolo che entra per la prima volta in possesso della famiglia (indipendentemente dal fatto che il mezzo sia nuovo o usato). Con l’RC familiare decade anche questo vincolo e quindi gli automobilisti italiani potranno utilizzare la classe di merito più favorevole per assicurare anche veicoli già di proprietà del nucleo familiare. Secondo quanto emerso dall’indagine, questa casistica potrebbe riguardare il 15,5% dei rispondenti, ovvero circa 2,6 milioni di famiglie.

Gli esclusi - Potranno aderire tutti? In realtà no. Non potranno trarre beneficio dall’RC familiare gli assicurati che sono già in prima classe di merito, i nuclei che hanno un solo veicolo e, come indicato dalla norma stessa, tutti gli assicurati che hanno causato nei 5 anni precedenti un sinistro con colpa.

CODACONS: ORA OBBLIGO COMPAGNIE APPLICARLA - "A partire da oggi – sostiene il Presidente del Codacons, Carlo Rienzi – le compagnie di assicurazioni non avranno più scuse e saranno obbligate ad applicare la Rc auto familiare ai clienti che ne faranno richiesta. In caso di rifiuto o di ostacoli nell’esercizio di tale diritto, si configurerebbe una violazione delle norme vigenti, e per questo invitiamo i consumatori a segnalare al Codacons qualsiasi comportamento scorretto che porterebbe a una raffica di denunce penali”.

“I vantaggi per gli assicurati – aggiunge Rienzi – potrebbero essere del tutto vanificati dalla decisione delle imprese assicuratrici di aumentare in modo generalizzato le tariffe. In tal caso si profilerebbe una violazione delle norme sulla concorrenza, con conseguente esposto del Codacons all’Antitrust”.

(Foto: © Sittipong Leetangwattana / 123RF)
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