(Teleborsa) - Nel mondo dell’aviazione civile si cerca di valutare e interpretare le
stime avanzate dall’Icao (Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile)
sull’impatto del Coronavirus, che secondo le prime proiezioni comporterà una
riduzione intorno al 40% della capacità passeggeri nel primo trimestre di quest’anno.
In termini numerici si parla di una flessione che potrebbe arrivare a sfiorare i
20 milioni di passeggeri, corrispondente al
decremento di 4-5 miliardi di dollari dei ricavi lordi riferiti all’aviazione commerciale con esclusione del cargo.
Prima dell’emergenza Coronavirus,
Icao stimava un incremento del 9% sui collegamenti internazionali con la Cina. Allo stato attuale
70 compagnie aeree hanno
cancellato i voli con la Cina e altre
50 hanno ridotto le frequenze. Sul fronte dei viaggi turistici, a patire maggiormente sono
Giappone e Thailandia, mete privilegiate dei cinesi, insieme a
Sud Corea, Vietnam e Singapore.
Il nostro Paese fa i conti con il movimento turistico cinese, che nel 2019 ha registrato
4,5 milioni di arrivi, cifra che corrisponderà all’ammanco di quest’anno.