(Teleborsa) -
E' crisi del terziario in Cina a causa dell'epidemia di Coronavirus, scoppiata nel mese di febbraio, che ha abbattuto il sentiment del settore commercio, minando le vendite e facendo precipitare gli ordini ai minimi dalla crisi finanziaria.
Il
PMI dei servizi, elaborato da
Caixin/Markit si è praticamente
dimezzato a febbraio a 26,5 punti dai 51,8 di gennaio. E' anche la
prima volta che questo indicatore
buca la soglia dei 50 punti, spartiacque fra l'espansione e la contrazione dell'attività, dall'inizio della rilevazione 15 anni fa.
Il risultato di questo sondaggio s
conta appunto gli effetti dell'epidemia, che ha letteralmente isolato le famiglie,
bloccando la spesa e quindi il commercio e facendo colare
a picco gli ordini.
Secondo gli esperti,
occorreranno misure urgenti per evitare il verificarsi fallimenti di massa, ma sinora si è mossa prevalentemente la banca centrale per evitare un collasso dei mercati finanziari. Non sono escluse invece misure di carattere economico, mirate sul commercio, che Pechino sta valutando.