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Gualtieri a UE: "Deficit al 2,7% con prime misure per coronavirus"

Lettera al Vice presidente Commissione UE Dombrovskis e al Commissario per l'Economia Gentiloni: "Pacchetto vale 0,6% del Pil, ma UE dia stimoli"

Economia, Politica
Gualtieri a UE: "Deficit al 2,7% con prime misure per coronavirus"
(Teleborsa) - Il primo pacchetto di misure che il governo si appresta a varare entro la settimana (presumibilmente venerdì) per far fronte all'emergenza coronavirus, grazie allo scostamento ulteriore dagli obiettivi di deficit programmati per il 2020 "vale lo 0,6 per cento del Pil, il che porterebbe il disavanzo previsto per il 2020 al 2,7% del Pil".

È quanto ha scritto il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri nella lettera inviata al Vice presidente della Commissione Europea, Valdis Dombrovskis, e al Commissario all'Economia, Paolo Gentiloni. "L'autorizzazione complessiva - prosegue Gualtieri - vale l'1,1% del Pil. Il governo pubblicherà una nuova macro previsione e le proiezioni di bilancio in aprile, con il programma di stabilità 2020".

"Abbiamo deciso - scrive ancora il ministro - di aumentare le dimensioni del pacchetto di sostegno che stiamo per varare a circa 10 miliardi di euro e di garantire ulteriori finanziamenti contingenti, nel quadro di una risposta coordinata a livello di UE, per un importo approssimativamente equivalente di risorse".

"La strategia rafforzata che abbiamo deciso di seguire - spiega Gualtieri - comporta un maggiore impatto economico. Con l'attività economica che potrebbe rallentare in modo più profondo e ampio nel breve termine, dobbiamo fornire un sostegno più forte ai lavoratori e alle aziende. Inoltre, il sistema sanitario pubblico potrebbe necessitare di finanziamenti aggiuntivi per rispondere adeguatamente all'epidemia".

"In totale, chiediamo quindi l'autorizzazione del Parlamento per un importo massimo di 20 miliardi di euro di indebitamento netto", continua la lettera in cui Gualtieri sottolinea anche la necessità di un intervento diretto dell'Unione.

"Il governo italiano crede che l'UE debba rispondere all'attuale emergenza non solo usando la flessibilità interna del patto di Stabilità e crescita ma anche con un pacchetto di stimoli fiscali coordinati focalizzati sugli obiettivi comuni di crescita sostenibile", rileva il ministro italiano.
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