(Teleborsa) - Una
"manovra salva-Italia" da varare entro la fine di questa settimana, in modo da riuscire a
sospendere alcune scadenze fiscali imminenti, a partire da quelle per l
'Iva del 16 marzo. Tra le misure contenute nella
bozza del Decreto che prevede interventi per oltre 12 miliardi, l'
equiparazione della quarantena alla malattia; la
possibilità per la Protezione civile di requisire alberghi; più mascherine e risorse per la sanità; cassa integrazione per tutti; ammortizzatori sociali a sostegno delle Partite Iva; e cassa integrazione anche per le piccole imprese. Allo studio anche la
sospensione di accertamenti, cartelle esattoriali, versamenti Irpef e contributivi. Sono queste alcune delle proposte avanzate emerse, ieri, dal
confronto tra governo e opposizione sulle
misure economiche da mettere in campo per contenere l'impatto dell'emergenza coronavirus sul tessuto economico e produttivo del Paese.
Nel dettaglio, per quanto riguarda i lavoratori,
i periodi di quarantena saranno equiparati alla malattia, certificata dal medico curante e vengono
posti a carico dello Stato, anziché all'Inps e ai datori di lavoro, i costi per i lavoratori privati in malattia. La
bozza del Decreto prevede, inoltre,
cassa integrazione ordinaria con procedura semplificata e
cassa integrazione in deroga estesa a tutti i lavoratori dipendenti, anche agricoli, non coperti dalla cig ordinaria e non tutelati da Fondi di solidarietà. Quest'ultima misura, ancora in via di definizione, varrebbe per la durata dello stop lavorativo e
non più di nove settimane: potrebbe interessare fino a
2,6 milioni di lavoratori ma si stima che possa essere la metà di loro a richiederla. Previsto un r
afforzamento del fondo di integrazione salariale e la
sospensione fino a 18 mesi del pagamento delle rate per mutui sulla prima casa per chi ha subito una sospensione dal lavoro o un riduzione dell'orario.
Per le famiglie in arrivo
congedi speciali e
voucher babysitter per dipendenti o autonomi, con figli piccoli a casa da scuola. Il
ministero della Famiglia punta a i 10 giorni di congedo per i figli fino a 14 anni, che salgono a 15 giorni se utilizzati in parti uguali da entrambi i genitori. In aggiunta si prevede anche un voucher babysitter da 600 euro che salirebbe a 1000 euro per le famiglie monogenitore e per sanitari e ricercatori, e un bonus per i caregiver. Altra ipotesi quella di un congedo speciale al 30% di 12 giorni per i figli fino a 12 anni (e senza limiti di età per i figli disabili), che salirebbe all'80% per i redditi bassi.
Sul fronte del
supporto al servizio sanitario nazionale arrivano la possibilità di
aprire reparti temporanei all'interno o all'esterno delle strutture ospedaliere, e
320 tra medici e infermieri militari. Ci sarà anche il
potenziamento dei servizi territoriali e più
fondi per gli straordinari dei medici. Al fine di "
assicurare la produzione e la fornitura di dispositivi medici e di protezione individuale, ai valori di mercato al 31 dicembre 2019, – si legge nella bozza –
Invitalia è autorizzata a erogare finanziamenti mediante contributi a fondo perduto e in conto gestione, nonché finanziamenti agevolati, alle imprese produttrici". I dispositivi andranno con priorità ai medici e agli operatori sanitari.
Infine
la Protezione Civile, fino al 31 luglio o fino a fine emergenza, potrà requisire strumenti medici o chirurgici o in via temporanea
anche alberghi o altri immobili per aumentare i posti letto per far fronte all'emergenza.