(Teleborsa) -
Commercio al dettaglio in crescita a febbraio, quando l'epidemia di
Covid-19 ha colpito il Nord Italia, nell'ultima parte del mese, facendo impennare gli
acquisti di generi alimentari e prodotti per la casa.
Secondo l'Istat, le
vendite al dettaglio registrano un
aumento dello 0,8% in valore e dello 0,9% in volume, grazie alla crescita sia dei
beni alimentari (+1,1% in valore e +1,2% in volume) ed anche dei
beni non alimentari (+0,5% in valore e +0,6% in volume).
Nel
trimestre dicembre 2019-febbraio 2020, si registra un
aumento dello 0,6% in valore e dello 0,7% in volume rispetto al trimestre precedente. Sono in aumento sia le vendite dei beni alimentari (+1,1% in valore e +1,0% in volume) sia le vendite dei beni non alimentari (+0,4% in valore e +0,7% in volume).
Su base tendenziale si registra una crescita del 5,7% in valore e del 5,8% in volume. L’aumento riguarda
soprattutto le vendite dei beni alimentari (
+8,2% in valore e +7,8% in volume), ma risultano in crescita anche quelle dei
beni non alimentari (
+3,8% in valore e +4,3% in volume). Per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali positive per tutti i gruppi di prodotti. Gli aumenti maggiori riguardano
Generi casalinghi durevoli e non durevoli (+7,6%) e
Utensileria per la casa e la ferramenta (+6,3%) mentre l’aumento minore si registra per Cartoleria, libri, giornali e riviste (+1%).
L’aumento più significativo a livello tendenziale è registrato dalla
grande distribuzione (+8,4%), in particolare è la vendita dei
beni alimentari a crescere con maggiore intensità (+9,9%). Su questo risultato ha contribuito anche la presenza di un giorno in più nel mese di febbraio di quest’anno.
Anche per le vendite delle imprese operanti su
piccole superfici si evidenzia una variazione positiva
(+3,3%), soprattutto per il comparto alimentare (+5,3%).
Le vendite al di fuori dei negozi calano dello 0,1%, mentre è in crescita sostenuta il
commercio elettronico (+15,3%).