(Teleborsa) -
Tornano a calare i malati per coronavirus nel nostro Paese, complessivamente 105.814,
290 meno di ieri . Sono, invece,
199.414 (+1739 rispetto a ieri, per la prima volta la curva del contagio scende sotto l’1%) i casi totali in
Italia, mentre il
numero delle
vittime sale a
26.977 (+333 nelle ultime 24 ore) e quello dei
guariti a
66.624 (+
1.696). Lo ha detto il
Commissario Angelo Borrelli nella conferenza stampa alla
Protezione Civile. "Siamo lontani dalla fine della pandemia. L'Organizzazione Mondiale della Sanità è preoccupata dai
trend in crescita, ad esempio in
Africa". Lo ha detto il Direttore dell'Organizzazione
Tedros Adhanom Ghebreyesus nel consueto briefing sul coronavirus.
"La strada è ancora lunga, siamo impegnati a fare tutto ciò che è possibile per sostenere i
Paesi. Ma il ruolo della politica è fondamentale, soprattutto quello dei
parlamenti", ha sottolineato.
"L'Oms è profondamente preoccupata per l'impatto che la
pandemia avrà su altri servizi sanitari,
specialmente per i bambini", ha aggiunto, che possono essere a basso rischio di morire o di ammalarsi gravemente per il Covid-19, ma possono essere ad alto rischio per altre malattie che
possono essere evitate dai vaccini". "Ci sono ancora oltre
13 milioni di bambini nel mondo che rimangono esclusi dalla vaccinazione e sappiamo che il numero
crescerà a causa del Covid-19", ha poi avvertito
Ghebreyesus.Intanto, la Ministra delle infrastrutture e trasporti
Paola De Micheli a "La vita in diretta" ha chiarito che le visite ai
"congiunti" comprendono anche i
"fidanzati". "I congiunti sono le persone con le quali si intrattengono
rapporti affettivi stabili, compresi i fidanzati", ha precisato, puntualizzando comunque che "
una dicitura così ampia richiede la responsabilità individuale"."Questa
Fase 2 è irrinunciabile. Un
Paese non regge un lockdown completo per più di un paio di mesi ma da un punto di vista sanitario una certa preoccupazione c'è. Il virus continuerà a circolare anche se ora lo fa a intensità più bassa grazie ai provvedimenti di distanziamento sociale, ma come si rilascia la situazione il
rischio che ricominci a circolare più velocemente c'è tutto. Siamo di fronte a una scelta irrinunciabile e dobbiamo tenere la guardia
davvero molto alta". Lo ha detto
Gianni Rezza, direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell'Istituto Superiore di Sanità, ospite di '24 Mattino' su Radio 24, dopo l'annuncio del Premier ieri sera.
A quanto si apprende, il
Presidente del Consiglio in serata si recherà in
Lombardia: prima alla prefettura di Milano, poi a Bergamo e infine a Brescia. E' la prima visita di Conte in
Lombardia dall'inizia della crisi.