(Teleborsa) - C'è la
firma del
Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sul
Decreto rilancio varato all'inizio della scorsa settimana dal
Consiglio dei Ministri, al termine di un
iter particolarmente complesso.
Il testo
"bollinato", come si dice in gergo, contiene
266 articoli in 323 pagine che mettono
nero su bianco le misure messe in campo dal Governo per
sostenere l'economia italiana colpita dall'emergenza Covid-19. L'annuncio era arrivato dal Ministro dell'Economia, Roberto
Gualtieri, che ne aveva anticipato l'approdo in
Gazzetta ufficiale avvenuto nella notte. A disposizione, dunque, i
55 miliardi di quella che è stata ribattezzata la "maxi-manovra" di primavera. Nel giro di due-tre giorni - assicura il Ministro - saranno corrisposti i
600 euro per i 4 milioni di lavoratori autonomi assegnatari, e da oggi sarà possibile richiedere i
1.200 euro per il bonus babysitter o per i centri estivi per bambini. Tra i
grandi capitoli di spesa del provvedimento: circa
10 miliardi alla proroga della Cig,
12 miliardi per i pagamenti dei debiti dei Comuni e degli enti territoriali, oltre
4 miliardi al rinnovo del bonus autonomi confermato a 600 euro per il mese di aprile e che salirà a 1000 euro a maggio, circa 500 milioni per il sostegno di
colf e badanti.
3,2 miliardi destinati alla Sanità che ha svolto e continuerà a svolgere un
ruolo centrale nella gestione della pandemia. Vale invece circa
4 miliardi lo stop all'acconto Irap. Tesoretto di
6 miliardi per i ristori a fondo perduto delle
PMI, 2 miliardi per consentire alle imprese di adeguarsi alle norme di sicurezza e quasi
1,5 miliardi per il rientro a scuola in sicurezza e per stabilizzare
16mila insegnanti. Previsti anche
2,5 miliardi per turismo e cultura.