(Teleborsa) - Nessuna soluzione per la
vertenza Jabil dopo che la multinazionale statunitense ha
interrotto le trattative al Ministero del Lavoro all'improvviso nel corso della notte, confermando così il
licenziamento di 190 operai dello stabilimento di
Marcianise, in provincia di Caserta.
Secondo fonti di stampa, il no sarebbe dovuto al
disaccordo su una frase redatta nel testo a cui si era giunti dopo giorni di complesse trattative con i sindacati: in dettaglio, il Gruppo
avrebbe insistito sul licenziamento automatico per il personale non ricollocato in altre aziende.
Disappunto è stato espresso dal Ministero del Lavoro. In una nota, la stessa ministra
Nunzia Catalfo ha ribadito la
nullità dei licenziamenti dovuta non solo al
mancato rispetto della procedura in materia di licenziamenti collettivi, ma anche per effetto delle
misure straordinarie per l'emergenza coronavirus.