(Teleborsa) - "Senza una
manovra di aggiustamento, urgente e indifferibile, salteranno i servizi essenziali di tutte le Città italiane". Questo l'allarme dei 13 sindaci delle città metropolitane (Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Catania, Venezia, Reggio Calabria e Cagliari) contenuto in una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio, Giuseppe
Conte che li ha convocati a
Palazzo Chigi. Richiamando al rischio di un possibile
lockdown per le attività che i Comuni svolgono per i cittadini, i sindaci invitano a prendere una "piena e profonda consapevolezza" altrimenti a farne le spese saranno " le
Città d'Italia e cioè l'Italia stessa", chiedendo al
Premier di avviare quanto prima un
confronto "leale e serrato, sugli aspetti fondamentali della ripartenza".
Servono "
risorse certe e sufficienti per consentire ai Comuni di assicurare continuità nei servizi alle comunità, perché le somme già stanziate non ci permetteranno di chiudere i bilanci a luglio; misure eccezionali di revisione e flessibilizzazione dei vincoli finanziari per i Comuni;
semplificazioni per eseguire opere celermente e ridisegnare gli spazi urbani in vista della fase di convivenza con il virus - concludono i primi cittadini", sottolineano i "Primi cittadini" per i quali "l'Italia ha bisogno di uno sforzo progettuale per rialzarsi e
costruire il suo futuro".