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Dazi, sui negoziati l’imperativo è fare presto

L'Italia fa da ponte tra le due sponde dell'Atlantico

Economia
Dazi, sui negoziati l’imperativo è fare presto
(Teleborsa) - Pressing dei leader europei e non solo per arrivare a un negoziato prima possibile sui dazi.

Il presidente Donald Trump ha annunciato che prorogherà al 9 luglio la scadenza per l'imposizione di dazi del 50% all'Unione europea. La decisione è arrivata dopo un colloquio telefonico con la presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen. "Abbiamo avuto una telefonata molto piacevole e ho accettato di spostarla", ha spiegato Trump ai giornalisti all'aeroporto di Morristown nel New Jersey, mentre tornava a Washington.

Dal canto suo, la presidente von der Leyen aveva dichiarato che "l'Europa è pronta a far avanzare i colloqui con rapidità e decisione", ma che "per un buon accordo" ci vorrà "tempo fino al 9 luglio".

Dietro i contatti Trump-von der Leyen c’è il ruolo giocato dalla premier italiana Giorgia Meloni che ha fatto dell'Italia il ponte tra le due sponde dell'Atlantico, grazie anche alle eccellenti relazioni di Meloni con entrambi i leader.

L’imperativo è ora fare presto sui negoziati alla luce di possibili nuovi incontri tra UE e USA, come il G7 in Canada a metà giugno, il vertice Nato e l'Aja, prima che arrivi il 9 luglio data che decreta la fine della tregua commerciale tra i due Paesi.




(Foto: © Jan Mikš / 123RF)
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