(Teleborsa) - Ad aprile i
prestiti alle famiglie sono aumentat
i dell'1,1% sui dodici mesi (1,7% in marzo) mentre quelli alle
società non finanziarie sono aumentati
dell'1,7% (1,5% nel mese precedente). Lo comunica la
Banca d'Italia, sottolineando come i prestiti al
settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sono cresciuti
dell'1,4% sui dodici mesi, registrando la stessa variazione di marzo.
Per quanto riguarda i
tassi di interesse sui prestiti, quelli erogati nel mese alle famiglie
per l'acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, si sono collocati
all'1,76% (1,73% in marzo), mentre quelli sulle nuove erogazioni di
credito al consumo al 6,58% (7,69% nel mese precedente). I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle
società non finanziarie sono stati pari
all'1,1% (1,05% in marzo), quelli per importi fino a 1 milione sono stati pari all'1,75%, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati allo 0,82%. I tassi
passivi sul complesso dei
depositi in essere sono stati pari allo 0,36%, come in marzo.
Nel mese di aprile i
depositi del settore privato sono
cresciuti del 6,8% sui dodici mesi (contro il 5,7% in marzo), mentre la raccolta
obbligazionaria è diminuita del 5% sullo stesso periodo dell'anno precedente contro una riduzione del 4,9 in marzo.
Nello stesso mese le
sofferenze bancarie sono diminuite dell'11,4% sui dodici mesi (in marzo la riduzione era stata dell'11,1%). Banca d'Italia, spiega nella nota che la variazione può risentire dell'effetto di operazioni di cartolarizzazione.