Facebook Pixel
Milano 17:35
34.249,77 +0,91%
Nasdaq 19:47
17.759,43 +1,89%
Dow Jones 19:47
38.298,58 +0,56%
Londra 17:35
8.139,83 +0,75%
Francoforte 17:37
18.161,01 +1,36%

SACE, 7,5 miliardi di euro di risorse mobilitate per l'automotive

La società continua le operazioni dedicate alla filiera, sia finanziarie sia di accompagnamento e di confronto

Economia, PMI
SACE, 7,5 miliardi di euro di risorse mobilitate per l'automotive
(Teleborsa) - Sono state circa 7,5 miliardi di euro le risorse mobilitate da SACE a sostegno del settore automotive nei primi 9 mesi del 2020. Le operazioni dedicate alla filiera hanno riguardato processi di export, di internazionalizzazione, di sostegno alla liquidità e degli investimenti in Italia.

Il sostegno della società specializzata nel settore assicurativo-finanziario non è solo per i grandi nomi del mercato italiano, ma anche le tante Mid-cap e PMI che accompagna nei loro progetti e percorso di crescita. Tra queste, guardando alle operazioni recenti, ci sono Eurotranciatura, Dayco Europe, Sparco, Gnutti Carlo.

Tra i settori più impattati dall’emergenza Covid-19, l’automotive italiano rimane comunque una filiera riconosciuta a livello globale, composta da oltre 5.500 imprese e strategica per il Paese. Rappresenta infatti il 6,2% del Pil e il 7% degli occupati del settore manifatturiero, e opera importanti investimenti in ricerca e sviluppo, determinanti per la competitività in un contesto di rapidi cambiamenti tecnologici.

Nonostante l’exploit del mercato ad agosto, con un +7,9% dell’export di autoveicoli rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, i numeri dell’automotive per il 2020 sono tutti in rosso. Secondo le previsioni del Rapporto Export di SACE, l’export del settore dei mezzi di trasporto segnerà quest’anno una riduzione del 10,2%, mentre è attesa una buona ripresa già dall’anno successivo (+11,9%), dovuta al fatto che il mercato potrà contare su parte della domanda rimasta inespressa nel 2020 e anche ad una maggiore propensione dei consumatori ad acquistare nuovi veicoli, considerati più sicuri dei trasporti pubblici in un frangente di diffusi contagi.

Il sostegno di SACE al settore non è solo finanziario, ma anche con iniziative di accompagnamento e di confronto. Le ultimi due, in ordine temporale, si sono tenute il 5 e 6 novembre. La prima era un evento di business matching organizzato da SACE, a cui hanno partecipato, insieme ad ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica), 50 imprese italiane della componentistica e Ford Otosan - joint venture turca fondata da Ford Motor Company e KOC - attiva nella produzione, assemblaggio e commercializzazione di veicoli commerciali e ricambi.

Il 6 novembre si è tenuto invece un confronto a porte chiuse tra SACE e ANFIA in cui il direttore di ANFIA Gianmarco Giorda ha affrontato il tema delle sfide e delle prospettive per la filiera italiana dell’automotive in relazione alle possibili soluzioni per la ripresa del settore, anche alla luce del futuro contesto in cui mobilità, elettrificazione e guida autonoma assumeranno un ruolo centrale. Ciò anche grazie al nuovo mandato affidato a SACE con il Decreto Semplificazioni di luglio, con il quale SACE potrà intervenire, con il rilascio di garanzie su finanziamenti, a favore dei progetti rientranti nel Green New Deal.
Condividi
```