(Teleborsa) - "Il
ruolo svolto dalle
piattaforme online nell'economia digitale, amplificato dalla pandemia
, segna cambiamenti senza precedenti nei
processi economici, nella rappresentazione delle istanze pubbliche e politiche, negli usi e nei costumi privati dei cittadini a livello globale". L
'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni spiega così in una nota il quadro dal quale parte un'indagine conoscitiva, "
con una formula originale e innovativa" che mapperà l'ecosistema digitale in tutte le sue componenti e in relazione al quadro normativo nazionale e internazionale. Relatrici della delibera approvata all'unanimità dal Consiglio, le Commissarie
Agcom Laura Aria e Elisa Giomi.L’attenzione dell’intera comunità internazionale in materia - scrive l'Autorità - "è ormai particolarmente elevata, anche alla luce delle recenti proposte normative e di policy della Commissione Europea (
pacchetto Digital Services Act e Digital Market Act) che per prima ha richiesto regole ad hoc per attribuire maggiori responsabilità alle piattaforme online. La finalità dell’indagine è doppia: testare una metodologia per la ricognizione sistematica delle criticità che emergono dall’evoluzione continua dei servizi erogati dalle piattaforme online, e al tempo stesso svolgere una analisi comparativa degli ordinamenti giuridici internazionali, che metta l’Autorità in condizione di affrontare le nuove
sfide poste dall’ecosistema digitale".La metodologia
MAMP - AGCOM Methodology for Mapping, Assessing and Making Policies - si legge ancora - "ha l’ambizione di intercettare tutti i servizi attualmente offerti sulle piattaforme online facendone emergere, accanto ai
vantaggi individuali e collettivi anche i rischi e le problematiche: dai comportamenti illeciti che mettono in pericolo le piccole e medie imprese, all’hate speech e più in generale alle violazioni individuali o massive dei diritti fondamentali capaci di compromettere l’integrità dei processi democratici, l’autonomia decisionale degli individui, la tenuta del tessuto sociale, il
pluralismo informativo e la tutela dei minori".Quattro le fasi dell’indagine:
mappatura dei "servizi infrastrutturali" esistenti sul mercato (motori di ricerca, social network, servizi di geolocalizzazione ecc;
individuazione delle problematiche generate
"da" o associate "a" ciascuna tipologia di servizio;
rappresentazione sinottica dell’attuale quadro normativo nazionale europeo e internazionale;
comparazione degli interventi legislativi, regolamentari o giurisprudenziali attualmente in vigore a livello internazionale e selezione, per ciascuna delle problematiche individuate, delle
best practices in materia.