(Teleborsa) -
Bruxelles in pieno accordo con la BCE sollecita gli Stati membri a
mantenere politiche di bilancio espansive ancora per tutto il 2021. E' questa l'impostazione emersa nella risposta inviata dal vicepresidente
Vladis Dombrovskis e dal commissario agli Affari economici
Paolo Gentiloni ad una lettera del Ministro
Roberto Gualtieri, in cui si formalizzava la decisione di chiedere al Parlamento lo scostamento del deficit previsto nella Nadef 2020.
Una posizione sostanzialmente analoga a quanto espresso di recente dalla
Presidente della BCE Christine Lagarde, la quale ha spiegato che è
necessario non ritirare "troppo presto" i sostegni monetari e di bilancio, perché la ripresa ha perso slancio e sarà più solida solo a partire dall'estate.
"Confidiamo che il rapido avvio della c
ampagna di vaccinazione possa gettare le basi per
porre fine alla pandemia e spianare così la strada alla ripresa", concordano i commissari europei, facendo cenno anche al
Recovery Fund che - affermano - rappresenta "
un'opportunità per gli Stati membri ad intraprendere
riforme ambiziose e gettare le basi per una crescita solida e sostenibile".
Dombrovskis e Gentiloni ricordano anche che l'Italia ha un
debito pubblico elevato, il che implica la necessità di
"rivedere periodicamente" le misure di sostegno all'economia, per "garantire il più efficiente utilizzo delle risorse". E sono consapevoli che il debito resterà invariato ancora per quest'anno, per tornare a scendere a partire dal 2022 e riprendere la traiettoria di graduale riduzione nel medio-lungo periodo.
Bruxelles ricorda all'Italia l'obiettivo di
riportare debito e Deficit sui livelli del 2019 nel 2030, che implica l'imperativo di rilanciare la crescita potenziale dell'Italia.