(Teleborsa) - Le
immatricolazioni di Auto in Europa hanno evidenziato un
nuovo crollo all'inizio del 2021, dopo aver chiuso un anno piutosto drammatico, caratterizzato dalla pandemia di
Covid-19, che ha avuto ripercussioni importanti sulle vendite. E' quanto emerge dall'ultimo rapporto mensile dell'ACEA.
Secondo gli ultimi dati dell'Associazione europea dei produttori di auto (ACEA), le
immatricolazioni nella UE (EU 28) sono scese a gennaio del
24% su base annua, attestandosi a 726.491 unità. Nello stesso mese del
2019, il mercato aveva chiuso con oltre 956mila unità vendute.
Includendo anche
l'EFTA (Associazione di libero scambio che comprende Svizzera, Islanda e Norvegia) ed il
Regno Unito, le vendite segnano una contrazione del del
25,7%.Nell'ambito della sola
Eurozona (EU 14) le vendite sono scese a gennaio del
23,7% a circa 646mila unità, mentre le vendite dell'Europa Occidentale (Eurozona + EFTA + UK) risultano in calo del 25,7%.
Il mercato dell'auto tricolore fa marginalmente meglio, registrando un
-14%. Fra le altre grandi economie europee, la Germania segna un
-31,1%, la Francia un -5,8% e la Spagna un -51,5%.Per quanto concerne i
singoli marchi, la nuova realtà
Stellantis nata a inizio 2021 registra un calo delle vendite del 27,4% nel complesso dell'Unione Europea più EFTA e UK, con una quota di mercato del 21,2%. In Particolare il marchio Fiat fa segnare un -28,6% di vendite e Peugeot -18,1%. Stessa dinamica se si considera l'Europa Occidentale (Area Euro più EFTA e UK), dove Stellantis segna un -26,9% con una quota di mercato al 22,2%.
Anche il Gruppo
Volkswagen, comprese
Audi e Porsche, mostra una performance pessima in Europa Occidentale (+29%) e porta la sua quota al 24,4%.
Fra gli altri marchi più popolari in Europa, la
Renault accusa un calo del 18,9% , con una quota in crescita al 9,3%. La tedesca
Daimler segna un -20,3%, con quota di mercato in aumento al 6,5%, mentre
BMW registra un -17,5% con quota di mercato al 7,9%.