(Teleborsa) -
Ripresa dei pagamenti dei
contributi previdenziali:
900 milioni di euro è il monte che entro il prossimo
16 marzo Partite IVA e piccole imprese dovranno versare in una
unica soluzione o in 4 rate mensili.
A lanciare l'allarme è Federcontribuenti che sottolinea: ''Siamo il Paese dei
paradossi. Da un lato abbiamo
1,25 milioni di nuclei familiari beneficiari di
RdC per un importo medio di 528 euro. Dall'altro abbiamo
5,6 milioni di famiglie italiane in povertà assoluta a cui aggiungere un ulteriore milione di ex lavoratori spariti dalla pandemia. Da inizio pandemia sommando tutti gli aiuti del governo Conte (bonus cig, rdc, ect) abbiamo speso
9.568 miliardi di euro accumulando drammi invece di risolverli. Sospendere subito il pagamento delle tasse ed estendere il RdC a tutti i lavoratori rimasti inoccupati - anche ai titolari di partite Iva che non hanno potuto lavorare da un anno a questa parte''.
"Continuare a dare
aiuti senza avere traccia di chi li riceve significa
dirottare importanti somme pubbliche in favore dei non aventi diritto a danno di chi è allo stremo. Occorre un immediato condono fiscale ed
estendere il Rdc a tutti i lavoratori rimasti inoccupati - anche ai titolari di
Partita IVA che
non hanno potuto lavorare da un anno a questa parte''.Il prossimo 10 marzo, conclude la nota, le
Partite IVA saranno a Roma.