(Teleborsa) -
Sabaf, società quotata sul segmento STAR e attiva nella produzione di componenti per apparecchi domestici, ha approvato oggi il Piano Industriale 2021-2023 e
rivisto al rialzo le stime per l'anno in corso. Per il 2021 sono previste vendite per 210 milioni di euro (in precedenza 200 milioni) e un EBITDA pari almeno al 20% (prima prossimo al 20%).
Il Piano Industriale stabilisce al
2023 un obiettivo di
ricavi di circa 300 milioni di euro, una redditività lorda (EBITDA%) di almeno il 19% e un miglioramento della redditività del capitale investito (ROI) di almeno un punto percentuale rispetto all’11,5% del 2020. Nel triennio sono previsti investimenti totali per 130 milioni di euro (inclusi quelli destinati a M&A) e la
distribuzione di dividendi per 20 milioni di euro.
"Il gruppo Sabaf vuole continuare a puntare in alto ponendosi obiettivi sfidanti - ha dichiarato l'
amministratore delegato Pietro Iotti - Con il nuovo piano industriale 2021-2023 intendiamo incrementare ulteriormente e in misura significativa il volume d’affari, sviluppare nuovi prodotti e rafforzare la nostra posizione a livello internazionale".
La società ha chiuso il
2020 con ricavi pari a 184,9 milioni di euro, in aumento del 18,6% sul precedente esercizio, un EBITDA in aumento del 37% a 37,1 milioni di euro e un risultato netto di 14 milioni di euro, in aumento del 40,8% rispetto al 2019. Il CdA ha proposto un
dividendo di 0,55 euro per azione (0,35 nel 2020).