(Teleborsa) - Non è ancora arrivato il momento di ritirare le
misure di sostegno in favore dell'economia messe in campo per contrastare la crisi da
Covid. Il punto è stato toccato sia dalla presidente della BCE
Christine Lagarde che dalla segretaria del Tesoro americano
Janet Yellen nei loro messaggi al meeting di primavera del
Fondo Monetario Internazionale e della
Banca Mondiale.
"È cruciale evitare di ritirare le politiche di sostegno prematuramente, sia sul fronte monetario che su quello fiscale", ha detto la presidente della
BCE. "Dal precedente meeting del FMI a ottobre 2020 – ha aggiunto – le
prospettive economiche globali sono migliorate
grazie ai progressi delle campagne di vaccinazione e alle vigorose politiche di sostegno fornite alle nostre economie. Tuttavia questa prospettiva più rosea continua ad essere a una considerevole
incertezza, che riguarda anche l'evoluzione della
pandemia e la scala delle vaccinazioni".
Parlando del piano di sostegno economico americano da 1,9 mila miliardi di dollari, Yellen nella memoria inviata all'incontro ha sottolineato che "il lavoro non è ancora finito, data l'elevata incertezza e il rischio di cicatrici permanenti". "Esorto le principali economie non solo a evitare di rimuovere il sostegno troppo presto, ma a sforzarsi di fornire quantità significative di
nuovo sostegno fiscale per garantire una solida
ripresa", è il messaggio lanciato dalla
Segretaria del Tesoro Usa.
Yellen ha inoltre invitato le maggiori economie a sostenere le
vaccinazioni nei Paesi più poveri, cercando soluzioni che non trovino ostacoli di natura economica. "Gli Stati Uniti continueranno a lavorare con i partner per aumentare le forniture di vaccini, esplorare la condivisione di vaccini in eccesso e assicurarsi che il finanziamento non diventi un ostacolo per la vaccinazione globale", ha sottolineato, sostenendo la necessità di
cooperare sui maggiori dossier aperti sui tavoli di tutto il mondo, in linea con il neo
multilateralismo di Washington. “La crisi ha esacerbato la tendenza all'aumento della
disuguaglianza di reddito, sollevando preoccupazioni su un percorso divergente all'interno e tra i paesi. Dobbiamo anche affrontare la minaccia esistenziale del
cambiamento climatico. Possiamo risolvere questi problemi solo attraverso una forte cooperazione internazionale ", ha infatti affermato nella sua nota.
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