(Teleborsa) - La
Presidenza del Consiglio dei Ministri ha convocato per
domani mattina alle 10 la riunione che sarà chiamata a varare il
Recovery Plan da inviare al Parlamento per l'approvazione e quindi a Bruxelles per la sua valutazione. Confermata la dimensione del fondo che ammonta a
221,5 miliardi di euro (191,5 miliardi da finanziare con il Recovery Fund, 30 dal fondo complementare per i progetti che non verranno presentati alla Commissione europea): la stima del governo è che sia in grado di dare una spinta al PIL di 3,6 punti percentuali nel 2026, mentre l'effetto sull'occupazione sarà di quasi 3 punti percentuali.
Come si legge all'interno del testo, obiettivo del Piano non è solo quello di "riparare i danni della pandemia" ma affrontare anche "
debolezze strutturali" dell'economia italiana. Dal governo hanno sottolineato che l'impianto "non cambierà", nonostante le pressioni dei vari partiti anche nelle ultime ore. Confermata la struttura in
6 missioni e
16 componenti. Alla missione "Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura" sono stati assegnati 42,55 miliardi (38,25 per nuovi progetti), alla "Rivoluzione verde e transizione ecologica" ne andranno 57 (34,6 per nuovi progetti), a "Infrastrutture per mobilità sostenibile" 25,33 (14,13 dedicati a nuovi progetti), a "Istruzione e ricerca" 31,88 (di cui 24,1 per i nuovi progetti), a "Inclusione e coesione" 19,12 (di cui 14,81), alla missione "Salute" 15,63 (12,65).
Nel Piano anche "un
ambizioso progetto di riforme" con quattro importanti riforme di contesto: PA, Giustizia, Semplificazione della legislazione e promozione della Concorrenza. Prevista anche la "modernizzazione del mercato del
lavoro, il rafforzamento della concorrenza nel mercato dei prodotti e dei servizi" e la riforma del
fisco, anche in chiave ambientale.
"Il PNRR è parte di una più ampia e ambiziosa strategia per l'ammodernamento del Paese. Il governo intende aggiornare e perfezionare le strategie nazionali in tema di sviluppo e mobilità sostenibile; ambiente e clima; idrogeno; automotive; filiera della salute. L'Italia deve combinare immaginazione e creatività a capacità progettuale e concretezza.Il governo vuole vincere questa sfida e consegnare alle prossime generazioni un Paese più moderno, all'interno di un'Europa più forte e solidale", ha scritto
Mario Draghi nell'introduzione al Piano che è stata anticipata da Il Foglio.
Capitolo
Governance. "La supervisione politica del piano è affidata a un
comitato istituito presso la Presidenza del Consiglio a cui partecipano i ministri competenti", ha spiegato Draghi nel testo, e "una struttura di coordinamento centrale presso il
Ministero dell'Economia" che "supervisiona l'attuazione del piano ed è responsabile dell'invio delle richieste di pagamento alla Commissione Ue". Sarà affiancata da una struttura di valutazione e una di controllo, mentre le amministrazioni saranno responsabili di singoli investimenti e riforme. Il governo, infine, costituirà task force locali per aiutare le amministrazioni.