(Teleborsa) - Il
Ministro Orlando afferma conferma che l'Italia è
favorevole all'introduzione del salario minimo, purché "non indebolisca la contrattazione ed anzi la rafforzi". Lo ha detto al
Consiglio europeo dei ministri del Lavoro, in corso in Lussemburgo, indicando che "vanno definiti i criteri dei soggetti autorizzati alla contrattazione" per evitare i cosiddetti "contratti pirata".
"Non c'è ingiustizia più grande di avere lavoratori che non hanno un
salario dignitoso e che, addirittura, sono al di sotto della soglia di povertà", ha detto Orlando, ribadendo la
centralità delle parti sociali e ricordando allo stesso tempo che "in alcuni casi la contrattazione non c'è o non basta".
Orlando ha voluto fare un cenno alle "tradizioni" dei Paesi europei, che hanno "migliorato le condizioni dei lavoratori e i salari", ricordando che "questi
strumenti possono essere
messi in futuro in discussione dall'impatto di
nuove tecnologie, dal modo in cui evolve il lavoro e dal fatto che esiste un
dumping salariale che può indebolire le conquiste sociali che si sono realizzate".