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Da impatto pandemia a crescita rinnovabili: ENI presenta nuova World Energy Review

Economia, Energia
Da impatto pandemia a crescita rinnovabili: ENI presenta nuova World Energy Review
(Teleborsa) - Dalle oscillazioni del mercato energetico durante la pandemia alla crescita continua delle rinnovabili: ENI presenta la 20a edizione della sua rassegna statistica energetica mondiale. Per riflettere ed evidenziare il processo di transizione energetica in atto, la World Oil, Gas and Renewables Review diventa World Energy Review.



Un unico documento - per cogliere i principali cambiamenti del mondo energetico che vuole essere uno strumento prezioso per la loro comprensione - suddiviso in tre sezioni.

La prima dedicata al petrolio con una speciale attenzione all’evoluzione della qualità dei greggi e all’industria della raffinazione. La seconda sezione offre uno sguardo sui mercati del gas naturale mentre la terza tratta le principali fonti rinnovabili (solare ed eolico) che, cogliendo i principali cambiamenti del mondo energetico, vuole essere uno strumento prezioso per la loro comprensione.

Tra i punti fondamentali, viene evidenziato che a causa della pandemia, nel 2020 il settore energetico si è trovato ad affrontare sfide senza precedenti. È stato il primo anno di riduzione di energia dal 2009 e l’anno di più grande contrazione dalla Seconda Guerra Mondiale.

Lo scorso anno, la domanda mondiale di petrolio è crollata (quasi - 9% vs 2019). Il prezzo del Brent è sceso al livello più basso da oltre 15 anni, a una media di 41,7 $/b con punte sotto i 20 $/b. Per la prima volta nella storia, il greggio USA, il WTI, è sceso sotto lo zero per un giorno. Per far fronte alla riduzione della domanda, l’OPEC+ ha attuato tagli record della produzione di petrolio. Allo stesso tempo, il crollo dei prezzi ha determinato riduzioni anche delle produzioni non OPEC. La produzione mondiale di petrolio è diminuita del 6,5%, interessando tutte le categorie di greggio.


Per la prima volta dopo 10 anni di crescita, è diminuita la domanda di gas (-1,5% vs 2019), calo guidato principalmente dal Nord America (-4,1%), dalla Russia (- 3,2%) e dall’Europa (-2,6%). Al contrario, tra i 10 maggiori consumatori di gas a livello mondiale,
la Cina ha registrato un notevole incremento (+6,5%) e si è confermata primo importatore globale.

La produzione globale di gas ha interrotto un trend di crescita che durava da 10 anni con una contrazione nel 2020 del 2,8% rispetto al 2019, principalmente dovuta al calo della produzione in Russia (-6%) e negli USA (-2,5%).

Nonostante l’impatto della pandemia sulla domanda di gas, il GNL (gas naturale liquefatto, ndr) ha continuato ad aumentare la sua quota sul totale di gas scambiato, raggiungendo il 40% (38% nel 2019). Nel 2020 sono stati commercializzati 484 bcm di GNL, di cui più del 70% importato dai paesi asiatici. Durante lo scorso anno gli USA hanno aumentato le esportazioni di GNL del 59%.

Quasi raddoppiate nel 2020 rispetto al 2019 (+111 GW vs +58 GW), le nuove installazioni di eolico raggiungendo una capacità globale di 733 GW (+17,8% vs 2019) con la Cina che ha guidato la crescita (65% dell’incremento) seguita dagli USA (13%).

L’energia solare ha continuato a dominare l’espansione delle rinnovabili con 127 GW di nuova capacità installata. La capacità solare totale ha raggiunto quasi lo stesso livello della capacità eolica, principalmente grazie alle installazioni record in Cina (49 GW).
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